martedì 07 Ottobre 2025

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ABROGAZIONE DELL’ARTICOLO 132 BIS DEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI: LO SNA CI PROVA

Il Sindacato nazionale agenti, nell’ambito della sua protesta verso l’attuale normativa che riguarda il Preventivass, ha inviato una lettera ai presidenti delle commissioni Finanze della Camera e Industria Commercio e Turismo del Senato. Ecco cosa ha chiesto.

Abrogare l’articolo 132/bis del Codice delle Assicurazioni o, in subordine, la sua modifica. Lo ha chiesto il Sindacato nazionale agenti con una lettera inviata ai presidenti delle commissioni Finanze della Camera e Industria Commercio e Turismo del Senato. «Da quella norma», ha ricordato lo Sna, «deriva l’obbligo di consultazione del Preventivass da parte degli agenti, contro il quale la categoria è in sciopero a oltranza dal 1° marzo scorso».

Per il sindacato di via Lanzone, l’abrogazione o la modifica del codice delle assicurazioni «potrebbero intervenire mediante emendamento allo schema di decreto legislativo recante “Recepimento della direttiva UE 2021/2118 recante modifica della Direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità».

Lo Sna, attraverso le lettere alle due commissioni, ha illustrato le ragioni alla base della richiesta, spiegando, fra l’altro, «che non soltanto l’Ivass “non è in grado di garantire a tutti gli agenti un accesso adeguato per via telematica al Preventivatore e/o soluzioni tecnologiche coerenti con l’obbligo normativo”, ma anche che “la disposizione non attribuisce alcun concreto vantaggio al cliente, già tutelato dalla norma dell’articolo 119 ter del Codice e dalle specifiche disposizioni dei Regolamenti attuativi».

Inoltre, ha spiegato il sindacato, «la Direttiva Ue, che lo schema di Decreto intende recepire, prevede espressamente che lo strumento del Preventivatore sia destinato ai consumatori” e che “la trasformazione dell’utilizzo facoltativo, da parte dei consumatori, dello strumento di preventivazione previsto dalla Direttiva Ue in uno strumento obbligatorio a carico degli agenti assicurativi, appare incoerente con l’impianto normativo che la Direttiva Ue va a consolidare».

Lo Sna ha aggiunto che «in Europa non si ha notizia di obblighi di utilizzo del Preventivatore Ivass/Mimit, in capo agli agenti assicurativi, analoghi a quelli attualmente vigenti in Italia, e la comparazione tra “contatti base”, prevista dalla norma, non è idonea a fornire una informazione corretta al consumatore, poiché è solo attraverso la personalizzazione delle garanzie e delle relative tariffe e scontistiche che il cliente può realmente valutare il prodotto offertogli».

In via subordinata, lo Sna ha chiesto «che la norma sia modificata in modo da prevedere che sia il cliente a richiedere espressamente la comparazione su Preventivass o, in ultima ipotesi, che l’intermediario si limiti a segnalare al cliente stesso il diritto di consultare autonomamente lo strumento dell’Ivass».

Lo Sna ha infine manifestato «la disponibilità a illustrare ulteriormente la richiesta, anche mediante audizione, se ritenuto opportuno».

Fabio Sgroi

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