lunedì 08 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

ABOLIZIONE DELLE PROVVIGIONI? ECCO COSA STA ACCADENDO NEL REGNO UNITO

L’Osservatorio europeo sulla intermediazione assicurativa di Cgpa Europe fa il punto a distanza di oltre due anni dall’entrata in vigore della riforma Retail Distribution Review.  

LondraNell’ultima edizione, l’Osservatorio europeo sull’intermediazione assicurativa realizzata da Cgpa Europe (compagnia specializzata nella Rc professionale degli intermediari assicurativi) in collaborazione con il Monitoring european distribution of insurance (Medi) e con Audencia Nantes, tra le principali scuole superiori di commercio e management in Francia, ha fatto il punto sulla Retail Distribution Review (entrata in vigore l’1 gennaio 2013 ha riguardato il mercato assicurativo vita del Regno Unito) che ha richiesto all’intermediario di giustificare la propria qualificazione professionale scegliendo tra lo status di indipendente o di limitato (monomandatario) e ha abolito le provvigioni (a partire da aprile 2014 ha vietato le commissioni per i nuovi prodotti emessi e, dal 2016, per tutti i prodotti).

Gli obiettivi di questa riforma miravano, tra l’altro, a rafforzare la trasparenza, ridurre le possibilità di vendita di prodotti non appropriati attraverso il rafforzamento della consulenza e permettere ai consumatori di comprendere meglio i prodotti che acquistano. In Gran Bretagna, l’assicurazione vita è principalmente distribuita dai consulenti finanziari che detengono il 92% di quota di mercato. Nonostante l’insieme degli obblighi avesse richiesto uno sforzo importante ai consulenti, una grande maggioranza di essi ha scelto di continuare a esercitare come indipendente, evidenzia l’osservatorio.

A distanza di due anni quali sono stati gli effetti di questa riforma? Per quanto riguarda il fattore redditività sembra non aver sofferto per l’abolizione delle provvigioni. Anzi è aumentata per il 61% degli intermediari grazie agli onorari pagati dai clienti più abbienti e alla contemporanea riduzione dei costi.

Inoltre, l’eliminazione delle provvigioni ha dato una nuova configurazione al mercato: molti piccoli intermediari sono usciti dal mercato; i clienti con minori capitali da assicurare, che prima beneficiavano della consulenza pagando provvigioni limitate, non hanno potuto permettersi gli onorari richiesti e hanno perso il servizio di consulenza (il “punto di rottura” sembra attestarsi intorno a 120.000 sterline, circa 160.000 euro. Gli osservatori hanno constatato che in questo modo milioni di consumatori si allontanano dalla consulenza).

Infine gli operatori esclusivamente digitali. Loro hanno guadagnato quote di mercato offrendo prodotti standardizzati e un’assistenza ai clienti rimasti senza consulenza.

Fabio Sgroi

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