È quanto emerge da una indagine commissionata dal broker e comparatore Facile .it a mUp Research e Norstat. Nel 2024 gli italiani vittime di frode sono stati più di 1,5 milioni.
Nel 2024 sono stati più di 1,5 milioni gli italiani vittime di una truffa o di un tentativo di frode mentre erano alle prese con l’acquisto dell’assicurazione auto; il danno economico complessivo stimato è di oltre 620 milioni di euro. È quanto emerso dall’indagine commissionata dal broker e comparatore Facile .it a mUp Research e Norstat.
Al primo posto fra i canali più utilizzati dai malfattori per cercare di truffare i consumatori alle prese con l’acquisto dell’Rc auto, secondo l’indagine, ci sono le e-mail di phishing, strumento utilizzato nel 41,7% dei casi di truffa o tentativo di frode, seguito dal finto call center (27,8%). Nel 22,2% dei casi è stato utilizzato un sms. In quasi una truffa su cinque (19,4%) il malfattore si è presentato di persona davanti alla vittima.
Non mancano i metodi di comunicazione più moderni; quasi 1 frode su 10 (9,7%) ha viaggiato attraverso App di messaggistica istantanea, mentre il 6,9% tramite social network.
Contrariamente a quanto si possa pensare, dall’indagine è emerso come a subire più frequentemente una truffa o un tentativo di frode non siano gli anziani, ma i consumatori con età compresa tra i 25 e i 34 anni (con una percentuale pari a 7,6%) e quelli fra i 18 e i 24 anni (5,3%), a fronte di una media nazionale pari al 3,8%.
Analizzando poi il grado di istruzione delle vittime di truffa o tentativo di frode è emerso che i più colpiti sono risultati essere i rispondenti con un titolo di studio universitario, con una percentuale pari a quasi il doppio rispetto alle media.
Infine, suddividendo il campione su base geografica è emerso che le aree più colpite da truffe o tentativi di frode ai danni degli assicurati sono le regioni del sud Italia e le isole seguite da quelle del centro Italia. (fs)
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