L’amministratore delegato Giovanni Grava ha esortato gli intermediari a vivere in questo modo il secondo anno del piano di crescita 2024 – 2026. E il punto imprescindibile continuerà a essere il rapporto di fiducia con la rete.
«Vivere questo secondo anno del piano di crescita 2024 – 2026 all’insegna dell’impegno, della visione e del coraggio». È il messaggio che Giovanni Grava, amministratore delegato di Tutela Legale Spa, ha inviato alla rete distributiva in questo inizio di anno, forte dei risultati conseguiti nel 2024 e dello sviluppo dimensionale della stessa rete agenziale.
Il rapporto con gli intermediari è sempre stato al centro delle strategie della compagnia milanese specializzata nella tutela legale. Un rapporto basato sulla fiducia reciproca. Anche nell’ultima convention organizzata alla fine dello scorso anno, dal titolo La fiducia è una bella storia da scrivere insieme, la compagnia ha voluto ribadirlo.
«Nella nostra storia», ha affermato Grava in quella occasione, «abbiamo provato a costruire con ogni nostro agente una storia di fiducia. Lo abbiamo sostanzialmente avuto sempre in mente: vogliamo continuare su questa direzione, anche se oggi siamo lanciati verso una prospettiva un po’ più articolata, più organizzata, dimensionata nella nostra attività di lavoro. Ma questa rimane il punto imprescindibile di partenza, è il fondamento della nostra realtà».
Alla fine del 2024 la rete degli intermediari è stata ulteriormente rafforzata, superando le 450 unità. Il piano industriale 2024 – 2026, tra l’altro, prevede degli investimenti che sono stati definiti dai vertici della compagnia «straordinari». Il direttore generale Stefano Buraglio ha fatto sapere che «la maggior parte delle risorse allocate a sostegno delle attività finalizzate al raggiungimento dei nostri obiettivi è rivolta proprio alla rete agenziale».
Infine i programmi commerciali 2025. «Andremo avanti con uguale serietà e con impegni personalizzati e condivisi, con risorse ancora maggiori rispetto a quanto messo in campo l’anno scorso», ha affermato Buraglio. «Naturalmente siamo pronti a farlo con chi ha voglia di investire sulla tutela legale con un patto serio, trasparente e veramente fiduciario».
Fabio Sgroi
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