Il percorso di modernizzazione della rappresentanza presieduta da Enrico Ulivieri passa anche da questo punto. Ecco chi sta lavorando al nuovo elaborato.
Uno degli obiettivi del Gruppo agenti Zurich (Gaz) per il 2025 è la revisione del proprio statuto.
Il percorso che sta portando la rappresentanza agenziale presieduta da Enrico Ulivieri a essere più moderna passa anche da qui, dal momento che, come affermato dallo stesso Ulivieri nel corso dell’ultima assemblea interterritoriale a Milano, l’attuale statuto «non ci permette di sfruttare tutto quello che è sfruttabile».
Il presidente del Gaz ne aveva parlato più diffusamente anche all’ultima assemblea di giugno scorso, che si è svolta in Sardegna, sottolineando anche in quella sede la necessità di «rendere coerente la nostra associazione con i cambiamenti proposti da Zurich». Fra questi, gli accordi con GamaLife e la nuova Zurich Bank, aspetti che inevitabilmente «vanno esaminati ed eventualmente regolamentati nel nuovo statuto», ha fatto sapere Ulivieri. Il compito non è semplice ed è per questo che il gruppo di lavoro preposto (costituito dal presidente Massimo Pipesso e da Luca Marusso, Alberto Grendene, Elena Navarrini e Ida Perillo) sta lavorando attentamente per addivenire alla stesura definitiva di un elaborato che sia, appunto, coerente con le attese della rappresentanza.
L’obiettivo che si sono posti i vertici del Gaz è di sottoporre il nuovo testo all’attenzione degli iscritti entro il primo semestre 2025 o comunque entro l’anno.
Fabio Sgroi
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