domenica 05 Ottobre 2025

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“SOSPENDERE LE RISCOSSIONI INPS SU DECONTRIBUZIONE SUD”: LO SNA SCRIVE AL MINISTRO DEL LAVORO

Il Sindacato nazionale agenti confida in un “tempestivo” intervento di Marina Elvira Calderone.   

La sede dello Sna a Milano

Attraverso una lettera inviata lo scorso 6 dicembre al ministro del Lavoro Marina Elvira Calderone, il Sindacato nazionale agenti ha chiesto la sospensione dell’attività di riscossione dei contributi non versati dagli agenti che hanno inteso applicare le agevolazioni previste dal decreto Contribuzione sud e under 36, posta in essere dall’Inps. È quanto reso noto dallo stesso Sna.

Il sindacato presieduto da Claudio Demozzi, si legge in una nota, “aveva intrattenuto le istituzioni, a partire dallo stesso Ministero, fin dall’insorgere della problematica, inviando il voluminoso dossier raccolto e invocando una interlocuzione con la Commissione Europea al fine di ottenere una modifica della normativa che consentisse l’inclusione degli intermediari assicurativi fra i beneficiari degli aiuti di Stato. Ma la situazione sembra oggi peggiorare, con interventi dell’Inps che, sul piano del recupero dei contributi non versati, paiono non concedere tregua agli agenti, nonostante le recenti dichiarazioni del Ministro in occasione di una interrogazione parlamentare”.

L’ente previdenziale Inps, spiega la lettera del Sindacato, “interpretati gli iniziali provvedimenti sovranazionali, ha provveduto a notificare, per il tramite dei propri uffici territoriali, molteplici avvisi bonari (e successivi avvisi di addebito) a coloro che hanno usufruito delle dette agevolazioni, godute in forza del principio di non equiparazione, all’interno del settore K, tra istituti finanziari/creditizi e intermediari assicurativi, assimilabili, invece, alle Pmi, come sempre sostenuto da Sna e, recentemente, anche da ulteriori associazioni di categoria operanti nel settore”.

“Alla luce di quanto esposto”, prosegue la lettera, “confidiamo in un tempestivo suo intervento affinché venga definitivamente arrestata l’attività riscossiva dell’ente, in attesa di un provvedimento chiarificatore delle istituzioni europee”. (fs)

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