Rispetto all’esercizio precedente sono aumentati i premi (lavoro diretto): +3,8%. Il settore Rc auto ha registrato un incremento del 2,3%. Cvt a +9%.
Nel comparto auto, Generali Italia ha registrato, alla fine dell’esercizio 2023, premi (lavoro diretto) in crescita del 3,8% (rispetto all’anno precedente) a 2,50 miliardi di euro.
In particolare, i premi lordi contabilizzati del settore Rc auto hanno segnato un aumento del 2,3%, raggiungendo quota 1,92 miliardi di euro, mentre nel ramo Corpi di veicoli terrestri sono aumentati del 9% (583,1 milioni di euro).
L’incremento della raccolta premi Rc auto, ha spiegato il Leone, è ascrivibile al comparto monomacchina dove si è riscontrato un aumento dei premi medi, al contrario del numero dei pezzi che è in contrazione. I premi delle flotte Rc auto sono risultati stabili, mentre nel Cvt si è registrata una variazione positiva rispetto all’anno precedente.
Per Generali Italia, escludendo la divisione Cattolica, il rapporto sinistri a premi dell’intero comparto auto ha registrato un incremento rispetto all’esercizio precedente (+2,4 punti percentuali), con la Rc auto sostanzialmente stabile rispetto al 2022 (+0,7 punti percentuali) e con il Cvt peggiorato (+8,1 punti percentuali) per gli impatti dei sinistri catastrofali.
Per quanto concerne la divisione Cattolica, il rapporto sinistri a premi dell’intero comparto auto ha registrato un calo rispetto all’esercizio precedente (-4,5 punti percentuali), con la Rc auto a guidare il miglioramento rispetto al 2022 (-5,9 punti percentuali), in parte compensato dal peggior andamento del ramo Cvt (+2,2 punti percentuali). (fs)
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