La raccolta totale ha raggiunto gli 828 milioni di euro. L’utile supera i 16 milioni di euro.
Il gruppo Assimoco ha registrato, al termine del primo semestre 2024, una raccolta totale di 828 milioni di euro, attività finanziarie per 5,2 miliardi di euro e un utile di 16,1 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato era pari a 460,4 milioni di euro (404,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023); il ratio di solvibilità era pari al 214%, in miglioramento rispetto allo scorso anno.
Vediamo, più nello specifico, i numeri di Assimoco spa (danni), Assimoco Vita e Bcc Assicurazioni.
ASSIMOCO SPA – La capogruppo Assimoco spa ha registrato un utile netto di 15,3 milioni di euro, evidenziando una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (4,4 milioni di euro). È aumentata la raccolta premi del lavoro diretto che ha registrato, rispetto al primo semestre 2023, un incremento del 10,6%. Nel settore auto, in particolare, la crescita è stata del 16,4%. La sinistralità di competenza del lavoro diretto si è attestata al 54,1%, registrando un miglioramento rispetto al primo semestre 2023 (60,8%). Anche il rapporto sinistri a premi dei rami Rc auto ha mostrato una diminuzione passando dal 71,4% del primo semestre 2023 al 56,5% del primo semestre 2024.
ASSIMOCO VITA SPA – Assimoco Vita spa ha registrato un utile netto di 11,4 milioni di euro, in aumento rispetto ai 6,4 milioni del primo semestre 2023. I premi lordi contabilizzati dalla società nel primo semestre 2024 ammontavano a 609 milioni di euro in aumento rispetto al primo semestre 2023 (475 milioni di euro). La crescita è ascrivibile allo sviluppo sia delle gestioni separate, sia polizze multiramo, con un’incidenza crescente della produzione su prodotti di gestione separata. Le somme pagate, al lordo della riassicurazione, sono risultate in incremento, passando da 163 milioni di euro del primo semestre 2023 a 203 milioni di euro del 2024.
BCC ASSICURAZIONI – I premi emessi sono risultati in aumento del 36,6% a 42 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. L’incremento si è registrato principalmente sui segmenti casa (+85,6%), salute (295%) e Cpi (+33,9%). (fs)
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