Le organizzazioni sindacali difendono il contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di agenzia siglato con Anapa e Unapass e criticano quello sottoscritto dallo Sna con Fesica e Fisals.
I lavoratori e le lavoratrici assicurativi in appalto aderenti alle organizzazioni sindacali First/Cisl (ex Fiba Cisl), Fisac/Cgil, Fna e Uilca si sono dati appuntamento oggi a Trento per manifestare a sostegno della «vertenza per l’applicazione, a tutti i dipendenti delle agenzie di assicurazione, del Ccnl di riferimento, sottoscritto il 20/11/2014 dalle OO.SS. dei lavoratori maggiormente rappresentative della categoria».
Le organizzazioni sindacali sono scese in piazza a Trento perché è qui che «risiede e opera il presidente del Sindacato nazionale agenti di assicurazione, associazione datoriale che ha sottoscritto un contratto di lavoro con la compiacenza dei sindacati Fesica e Fisals, che non possiedono alcuna rappresentanza nel settore assicurativo», hanno precisato in una nota diramata qualche settimana fa.
Il corteo, che ha visto la partecipazione di diverse delegazioni sindacali provenienti da tutta Italia, ha preso avvio da via Verdi e ha raggiunto piazza Dante dove si è tenuto il comizio conclusivo, con interventi di lavoratrici, lavoratori e sindacalisti. La manifestazione è stata chiusa dall’intervento del segretario generale nazionale della Fisac Cgil, Agostino Megale. Presente anche Roberto Garibotti, segretario nazionale di First Cisl.
La manifestazione di protesta si è spostata davanti l’agenzia assicurativa di Demozzi (assente), che è stata presa di mira con volantini di scherno (nelle foto).
La manifestazione nazionale ha voluto dare voce «a tantissime lavoratrici e lavoratori dipendenti delle agenzie di assicurazione che sono costretti, per non rischiare il licenziamento, a subire la sottrazione di circa 7.000 euro di arretrati che coprono sei anni di vuoto contrattuale voluto da Sna, il quale nel proprio accordo stabilisce, fino al 2017, tabelle economiche inferiori al dovuto, perché non tengono conto dell’aumento del costo della vita registrato a partire dal 2009», si legge in una nota.
La Fisac Cgil ha definito «ottimo» il presidio organizzato oggi. «Il nostro è solo un arrivederci», ha precisato.
Fabio Sgroi
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