I settori dove si è registrata la maggiore raccolta sono stati malattia (274,4 milioni di euro) e infortuni (123,3 milioni di euro).
Alla fine dell’esercizio 2023, Poste Assicura (la compagnia che opera nei rami danni, a esclusione del ramo auto, del Gruppo Poste Vita) ha registrato un utile netto pari a 46,7 milioni di euro (+170,5% rispetto a fine 2022) e una raccolta premi lorda contabilizzata pari a 496 milioni di euro(+26,5%).
Quest’ultima è riconducibile per il 44% a welfare e altri direzionali (220,4 milioni di euro, +42%), per il 43% alla linea protezione beni, persona e modulare (212,1 milioni di euro, +18%), per il 9% alla linea protezione pagamenti (42,7 milioni di euro, -1%) e per il 4% alla nuova offerta integrata vita/danni (20,1 milioni di euro, +39%).
I settori dove si è registrata la maggiore raccolta premi sono malattia (274,4 milioni di euro, +47%) e infortuni (123,3 milioni di euro, +4%). Seguono Rc generale (23,3 milioni di euro), incendio ed elementi naturali (21,1 milioni di euro), perdite pecuniarie (16,8 milioni di euro), assistenza (14,6 milioni di euro), altri danni ai beni (14,1 milioni di euro), tutela legale (7,6 milioni di euro) e credito (662.900 euro).
Gli oneri relativi ai sinistri sono saliti a 318,5 milioni di euro (+43%). Le riserve tecniche assicurative sono cresciute del 24,5% a 468,9 milioni di euro.
Il patrimonio netto si è attestato a 310,3 milioni di euro (+17,7%); il Solvency Ratio a fine 2023 era 234,5% (168,1% a fine 2022). (fs)
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