L’idea del Gruppo agenti Allianz Viva è stata lanciata in occasione dell’ultimo congresso a cui hanno partecipato, nell’ambito di una tavola rotonda, i presidenti delle altre rappresentanze agenziali. E la risposta è stata «positiva».
Costituire un organismo di consultazione e confronto fra tutte le rappresentanze agenziali dell’universo Allianz in Italia, che permetta una più agile collaborazione e condivisione di informazioni e vedute. La proposta è stata avanzata dai vertici del Gruppo agenti Allianz Viva (Gaav) del presidente Pierangelo Colombo in occasione del congresso che si è svolto a Verona qualche settimana fa.
L’evento ha previsto una tavola rotonda, moderata da Mario Cipriano (presidente dell’Unione europea assicuratori) a cui hanno preso parte, oltre allo stesso Colombo, i presidenti dell’Associazione Agenti Allianz (Ennio Busetto), Gruppo agenti Allianz (Dario Piana e Paolo Sacchi) e Unione intermediari Tua (Gianfranco Macchione). Un confronto che, secondo quanto reso noto dal Gaav, si è svolto in un clima «sereno», toccando non solo i principali temi del mercato assicurativo, ma anche il futuro della rappresentanza agenziale.
Secondo il Gaav, «valorizzando e rispettando le radici, la storia e la peculiarità dei singoli gruppi agenti, si può costruire qualcosa di davvero incisivo per i rapporti con la mandante e di rappresentatività sul mercato». Da qui la proposta di collaborazione lanciata dal Gaav e formulata dal suo segretario Maurizio Casalegno, che è stata «accolta positivamente» dai presenti. Il prossimo passo, ora, è di mettere a terra l’iniziativa.
Fabio Sgroi
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