mercoledì 17 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

E.N.B.ASS.: LETTERA AGLI ISCRITTI SULLA CONCLUSIONE DELLA CAUSA INTENTATA DALLO SNA

Pasquale Laera, presidente dell’Ente nazionale bilaterale del settore agenzie di assicurazione, i cui firmatari datoriali sono Anapa e Confcommercio: «I tre gradi di giudizio hanno smentito la pretesa del Sindacato nazionale agenti di aggredire il patrimonio dopo essere uscito dal Ccnl sottoscritto con Cgil, Cisl, Uil e Fna nel 2014 e aver sottoscritto un nuovo contratto con altre sigle sindacali non di settore, oltre che dalla presunzione di rappresentatività del 90% degli agenti di assicurazione italiani».  
 

L’E.N.B.Ass. (l’ente nazionale bilaterale del settore agenzie di assicurazione) ha comunicato agli iscritti la conclusione, “con sentenza pubblica in data 14 ottobre 2024 dalla Corte di Cassazione di Roma”, della vicenda relativa alla “causa intentata da Sna contro E.N.B.Ass. nella richiesta di negare l’esistenza dell’Ente bilaterale previsto dal Ccnl siglato da Anapa Rete ImpresAgenzia, Fisac Cgil, First Cisl, Fna e Uilca, chiedendone lo scioglimento e la liquidazione del patrimonio”.

La causa, ha ricordato Pasquale Laera, presidente dell’E.N.B.Ass., «nasce dalla pretesa di Sna di aggredire il patrimonio dopo essere uscito dal Ccnl sottoscritto con Cgil, Cisl, Uil e Fna nel 2014 e aver sottoscritto un nuovo contratto con altre sigle sindacali non di settore, oltre che dalla presunzione di rappresentatività del 90% degli agenti di assicurazione italiani. La pretesa è stata smentita dal disposto dei tre gradi di giudizio, la presunzione dai dati del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) che certificano i numeri reali di quanti applicano il contratto Sna e quanti Anapa Rete Impresa Agenzia».

«La Suprema Corte ha, pertanto, rigettato la richiesta già decretata dal Tribunale di Roma e dalla Corte di Appello con condanna di Sna alla contestuale rifusione delle spese processuali», riporta Laera nella lettera. «Ringraziamo il nostro consulente legale, prof. Michele Faioli, che con estrema competenza, ma soprattutto con rara passione, ci ha assistito nella gestione dell’annosa vertenza.  Riprendiamo, quindi, il lavoro quotidiano di servizio agli iscritti confermato dalla legittimità, di cui non abbiamo mai dubitato, e certificata, finalmente, dai tre gradi di giudizio cui Sna ci ha voluto esporre, ma, soprattutto, riconosciuta da quanti si rivolgono all’Ente trovando risposte sempre chiare e competenti con soluzioni efficaci ad esigenze che impattano spesso anche sulla sfera personale degli agenti e dei loro dipendenti». CLICCA QUI per leggere la sentenza della Cassazione.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA