Il prezzo offerto è di 3,04 euro per azione, comprensivi di un premio del 24% sulla media del titolo degli ultimi tre mesi.

Banca Generali, la banca rete guidata dal ceo Gian Maria Mossa, ha promosso lunedì scorso un’offerta pubblica di acquisto (Opa) volontaria per cassa avente a oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Intermonte Partners sim spa, a un prezzo di 3,04 euro per azione, comprensivi di un premio del 24% sulla media del titolo degli ultimi tre mesi.
In caso di integrale adesione da parte di tutti i titolari delle 32.300.000 azioni ordinarie oggetto dell’offerta, il controvalore massimo complessivo della stessa, calcolato sulla base del corrispettivo per azione, risulterà pari a 98,2 milioni di euro. L’offerta ha l’obiettivo di raccogliere almeno il 90% delle azioni di Intermonte in modo da consentirne il delisting.
Banca Generali punta, così, all’integrazione nel suo gruppo bancario di Intermonte, broker indipendente con una posizione di leadership sul mercato italiano e trent’anni di consolidata esperienza. Intermonte, si legge in una nota, «presenta caratteristiche di eccellenza nelle sue aree di attività (negoziazione & trading, global markets, investment banking e digital division & advisory and research) che risultano complementari e sinergiche all’attività di Banca Generali e del suo posizionamento private, con la particolare vicinanza agli imprenditori e alle Pmi».
L’operazione si inquadra nell’ambito del piano di rafforzamento della crescita di Banca Generali «finalizzata alla creazione di valore per tutti gli stakeholders attraverso una ulteriore differenziazione del suo posizionamento rispetto peers, con lo sviluppo di competenze professionali distintive cui affiancare soluzioni sempre più approfondite per la protezione e advisory patrimoniale». L’integrazione di Intermonte «consentirà di internalizzare una parte della catena del valore nel trading e nell’ambito dell’attività in derivati». (fs)
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