L’agente veneto, che è stato confermato all’ultima assemblea della rappresentanza agenziale, ha fatto il punto sugli obiettivi centrati sottolineando, su tutti, il rinnovo dell’accordo economico, l’intesa sugli eventi catastrofali e la gestione della Pog, ma anche…

«Sono stati tre anni molto intensi, di impegno e di confronto per il lavoro che abbiamo svolto, per come l’abbiamo svolto e soddisfacente per i risultati raggiunti». Ennio Busetto ha archiviato positivamente il suo primo mandato come presidente dell’Associazione Agenti Allianz. A Venezia, la scorsa settimana, in occasione dell’assemblea che lo ha confermato presidente, l’agente veneto ha fatto il punto sull’attività svolta dalla cosiddetta Tripla A.
«Siamo partiti da un primo, chiaro, imprescindibile obiettivo che era la relazione con la compagnia», ha detto Busetto alla platea di iscritti. «Una relazione che volevamo propositiva, pragmatica e leale. L’attività di un gruppo agenti è essenzialmente relazione con la mandante. Siamo, infatti, una parte di un unico sistema. Abbiamo quindi lavorato da subito in questa direzione con la consapevolezza della forza che abbiamo e della nostra capacità di poter condizionare le decisioni dell’azienda che ci danneggiano. In altre parole, di essere portatori degli interessi degli agenti, il primo dei quali non poteva,e non può che essere, la redditività delle agenzie».
E i risultati non si sono fatti attendere. Busetto ha ricordato come la rappresentanza agenziale sia stata «capace anche di intervenire in modo deciso e forte, chiarendo la propria posizione e trovando soluzioni efficaci ed economicamente valide». Risultati che si sono concretizzati, in primis, in occasione del rinnovo dell’accordo economico, sicuramente il primo obiettivo del consiglio direttivo insediatosi tre anni fa.
Innanzitutto la durata dell’accordo. «L’abbiamo definita di tre anni, il che ha dato una prima importante certezza agli agenti», ha affermato Busetto. «Inoltre abbiamo fatto in modo che venissero introdotti degli elementi di valutazione certi non soggetti a variabili come il rapporto sinistri / premi». C’è poi «l’aver ottenuto l’esclusione degli eventi naturali e catastrofali dal carico dell’s/p, conteggiando la somma degli stessi eventi come unico, plafonato a 25.000 euro», ha ricordato il presidente della Tripla A. «Da quello che mi risulta siamo gli unici sul mercato ad aver ottenuto questo risultato». L’accordo economico scadrà il 31 dicembre 2024 e, tirando le somme, è stato evidenziato come questo abbia «favorito la redditività delle agenzie dando sicurezza e tempi per poter programmare meglio la nostra attività agenziale».
Altro risultato raggiunto a cui ha fatto riferimento il presidente è stato la gestione della Pog (Product oversight and governance). «Siamo riusciti a risolverlo, trovando un accordo con la direzione della compagnia, che si è resa disponibile a inviarci la documentazione oggetto della Pog e che gireremo poi ai nostri legali. L’obiettivo, in questo caso, è digitalizzare al meglio questo gravoso onere di compliance nelle nostre agenzie mettendole al sicuro».
Questi sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti dalla Tripla A. Busetto, infatti, nell’ambito dell’assemblea di Venezia ha voluto lasciare spazio ai singoli membri del consiglio direttivo, i quali a sua volta hanno relazionato sull’attività dell’associazione in base alle rispettive deleghe.
Fabio Sgroi
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