martedì 04 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

SETTORE ASSICURATIVO: NEL TRIENNIO 2023 – 2025 SI PREVEDE L’INSERIMENTO DI 25.000 NUOVI PROFILI CON COMPETENZE TECNOLOGICHE AVANZATE

A rivelarlo è un report di Italian insurtech association che ha coinvolto oltre 150 soggetti fra top management, dipendenti di compagnie assicurative e intermediari. Ecco quali sono le figure più ricercate.

 

Secondo un recente report realizzato da Italian insurtech association (Iia), nel triennio 2023 – 2025 si prevede l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate, in particolare data manager, cloud architect, data analytics, warehousing & business intelligent, project & program management. Il report (aggiornato al 30 settembre sorso) ha coinvolto oltre 150 soggetti del settore assicurativo fra top management, dipendenti di compagnie assicurative e intermediari.

Entrando nel dettaglio, il 70% degli intervistati (agenti, broker e impiegati nelle compagnie) ritiene che «ci sia un gap fra le proprie competenze e quelle richieste dal mercato», ma l’83% del top management sostiene «che la creazione di competenze tech e digitali sia prioritaria nelle loro organizzazioni» e il 44% «sta già organizzando piani formativi per supportare la digitalizzazione dei dipendenti e degli agenti». Solo il 6% degli intermediari ritiene «di avere competenze in linea con l’evoluzione del mercato».

L’indagine ha anche evidenziato che il 65% degli intervistati «si aspetta di ricevere un training in ambito tecnico e digitale per poter essere più informato e performante»; solo l’8% «non è disposto a implementare le proprie skills su nuovi fronti». Due / terzi dei manager intervistati ha dichiarato inoltre che il budget dedicato alla formazione «verrà aumentato nei prossimi anni».

L’indagine ha intercettato che solo il 13% del top management e l’8% dei dipendenti hanno conoscenze «approfondite» sull’intelligenza artificiale, mentre il 40% degli intervistati ha «una bassa padronanza di utilizzo». Tra le professioni più ricercate nel settore nei prossimi anni: il prompt engineering, il data analyst, data specialist, e cloud engineer.

Fra le competenze intercettate dalla rivoluzione digitale, il 51% «non si sente preparato sui temi di data management e tech». Il 65% del campione intervistato «ha difficoltà» ad approcciarsi alle nuove soluzioni tra cui: intelligenza artificiale, blockchain, IoT e machine learning.

Un altro gap riscontrato all’interno del report Iia riguarda i prodotti innovativi presenti nel mercato: il 43% degli impiegati intervistati «non ha una conoscenza approfondita su cosa siano le polizze on-demand, sebbene negli ultimi 2 anni siano stati tra i prodotti assicurativi con una maggior penetrazione sul mercato italiano». (fs)

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