venerdì 14 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA APPLICATA ALLA GESTIONE DEI SINISTRI. I RISULTATI DI UNA INDAGINE DI EY – IIA

Venticinque player assicurativi (compagnie, insurtech e broker) hanno preso parte a uno studio che ha evidenziato…

Marco Concordati

I benefici della cosiddetta intelligenza artificiale generativa nel mondo dei sinistri. Una indagine realizzata da EY (società attiva a livello mondiale nei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, assistenza fiscale e legale, transaction e consulenza), in collaborazione con Italian Insurtech Association (l’associazione senza scopo di lucro che riunisce imprese attive nel settore assicurativo e non solo) ha analizzato questo aspetto, basandosi sul contributo di circa 25 player assicurativi tra cui compagnie (con una copertura del market share sulla raccolta premi superiore al 40%), insurtech e broker attivi nel mercato italiano.

Il report, dal titolo Claims (Re) Generation: le potenzialità dell’IA Generativa nella gestione dei sinistri, tra benefici e rischi, si è concentrato principalmente sui processi legati alla gestione dei sinistri per analizzare in che modo i player stiano incorporando questa tecnologia “per migliorare l’esperienza utente e massimizzare l’efficacia operativa nella gestione dei sinistri”.

Entrando nel dettaglio, per l’88% degli intervistati i benefici sono legati all’aumento della produttività e dell’efficienza operativa, per il 63% si registra una riduzione dei costi operativi, per il 50% il supporto alla gestione dei rischi e prevenzione delle frodi assicurative e, sempre per il 50%, il miglioramento della relazione con la clientela.

Attualmente, la maggior parte degli attori assicurativi sta svolgendo o pianificando dei progetti pilota (67%) sull’IA generativa. Inoltre, il 42% di loro indica di avere in piedi una IA strategy per definire come l’IA debba essere usata, controllata e implementata, mentre il 33% è nella fase di data collection e analisi di fattibilità.

«Dall’indagine abbiamo potuto riscontrare che quasi la totalità del campione (96%) definisce l’impatto dell’introduzione dell’IA generativa in ambito sinistri come significativo o rivoluzionario, rendendo i claims di gran lunga il processo più impattato della catena del valore assicurativa», ha osservato Marco Concordati, partner insurance di EY. «Le aziende pensano, infatti, che otterranno un beneficio maggiore nell’apertura del sinistro (72%) e nei processi di antifrode (82%).  È altresì visibile come, seppure per la quasi totalità del campione analizzato l’introduzione dell’IA generativa rappresenti una vera e propria rivoluzione: al momento solo il 21% dei player riferisce di aver già implementato in produzione questa tecnologia nella gestione dei sinistri. Sintomo che abbiamo bisogno di tempo prima di toccare con mano tutti i miglioramenti che questa tecnologia può fornire al settore».

Secondo quanto evidenziato dal report, il caso d’uso più rilevante dell’IA generativa nella gestione dei claims deriva da una migliore capacità di individuazione dei sinistri fraudolenti, considerata “rilevante” o “estremamente rilevante” dal 72% dei partecipanti all’indagine. A seguire l’adozione di chatbot o virtual assistant nella fase di denuncia del sinistro (68%) e per il 55% l’utilizzo di un consulente virtuale a supporto del liquidatore e dalla valutazione automatica del danno e proposta di liquidazione.

Dall’indagine condotta emergono anche una serie di preoccupazioni legate a doppio filo alle ampie potenzialità connesse allo strumento stesso. Per il 71% degli intervistati i rischi, di natura operativa, comprendono la possibilità di ottenere un output scorretto a causa di errori, allucinazioni e bias, subentrati in fase di addestramento; per il 63% i rischi sono legati a temi legali e di compliance e per il 54% sono invece di natura etica. Si riscontra inoltre che per il 17% degli intervistati vi sono pericolosi i rischi di natura cyber, tra cui gli attacchi malevoli finalizzati allo sfruttamento di particolari vulnerabilità del modello per corrompere e dirottare i risultati generati.

Tuttavia, secondo la survey condotta, i player assicurativi ritengono che i benefici associati all’IA generativa superino significativamente i rischi, assegnando un punteggio pari a 3,5 in una scala da 0 a 5, dove 0 rappresenta “solo rischi” e 5 “solo benefici”. (fs)

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