mercoledì 01 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNA INDAGINE SU COME L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE STA PERMEANDO IL SETTORE ASSICURATIVO SANITARIO

L’ha condotta l’Italian insurtech association (Iia), insieme con Bime Consulting.

Una indagine su come l’intelligenza artificiale sta permeando il settore assicurativo sanitario. L’ha condotta l’Italian insurtech association (Iia), insieme con Bime Consulting.

Il report, dal titolo Intelligenza artificiale e assicurazioni salute opportunità di crescita e volano per l’integrazione pubblico-privato, ha evidenziato come solamente il 25% della popolazione, oggi, può contare su una polizza sanitaria integrata. Per il 92% del campione (costituito da player assicurativi) è, quindi, «fondamentale e urgente un incisivo intervento normativo per migliorare l’integrazione tra queste due realtà».

Oltre alla tematica normativa, l’indagine ha analizzato quali sono i vantaggi dell’utilizzo dell’AI nel settore salute. Il 92% del campione ritiene che «grazie a questa tecnologia potrà esserci un miglioramento dei servizi salute offerti ai clienti», mentre per il 67% «è uno strumento utile per supportare l’attività e l’efficacia degli intermediari». Infine, per il 42% del campione, l’AI  «impatta sullo stile di vita del consumatore e può contribuire alla realizzazione di un’offerta “pay as you live” (per esempio le polizze salute varieranno in base al grado e allo stile di vita dell’assicurato)». Tuttavia, solo l’8% ritiene che l’AI «porterà a un aumento del volume d’affari».

Il report ha evidenziato, inoltre, quali sono i benefici previsti per i clienti grazie all’adozione dell’AI. Per il 75% del campione i servizi «saranno personalizzati sulla base dello stato di salute del singolo, il che porterà a un miglioramento complessivo della customer experience», mentre per il 58% del campione «comporterà offerte di prodotti e servizi personalizzati, trasparenti e di valore, con servizi salute dedicati ai clienti e accessibili h24».

Nell’indagine sono evidenziati, fra l’altro, i rischi legati all’AI come «poca trasparenza e difficoltà nello spiegare le scelte fatte (67%), discriminazione per gruppi di individui e non affidabilità dei dati elaborati (42%), eccessiva differenziazione dei prezzi ed esclusione (33%) e violazione della privacy sui dati sanitari (25%)».

La ricerca completa verrà presentata il prossimo 17 settembre durante l’evento Insurtech Day: da prodotti assicurativi a ecosistemi, organizzato da Iia a Milano. (fs)

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