Ieri il via libera al provvedimento che contiene anche delle misure relative al settore assicurativo.
Il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, approvato ieri dal Consiglio dei ministri contiene importanti misure anche in materia di assicurazioni.
Le novità, in particolare, riguardano la portabilità delle scatole nere e la lotta contro le frodi. Con l’obiettivo di «favorire la mobilità della domanda» in ambito assicurativo e di «ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi», è stato vietato alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali «che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza».
È stato stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere «che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici»; si fa riferimento, per esempio, alla percorrenza complessiva, a quella differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, all’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati «dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico».
È stata prevista, inoltre, l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza dell’Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori «al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti». I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode «sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti».
Fabio Sgroi
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