venerdì 19 Settembre 2025

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SCATOLE NERE E PORTABILITA’: ECCO COSA PREVEDE L’ULTIMO DDL CONCORRENZA APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Ieri il via libera al provvedimento che contiene anche delle misure relative al settore assicurativo.

Il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, approvato ieri dal Consiglio dei ministri contiene importanti misure anche in materia di assicurazioni.

Le novità, in particolare, riguardano la portabilità delle scatole nere e la lotta contro le frodi. Con l’obiettivo di «favorire la mobilità della domanda» in ambito assicurativo e di «ridurre il fenomeno della fidelizzazione forzata e, conseguentemente di aumentare la concorrenza e ridurre i costi», è stato vietato alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali «che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza».

È stato stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere «che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici»; si fa riferimento, per esempio, alla percorrenza complessiva, a quella differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, all’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati «dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico».

È stata prevista, inoltre, l’istituzione di un sistema informativo, sottoposto alla vigilanza dell’Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori «al fine di rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti». I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode «sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti».

Fabio Sgroi

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