venerdì 05 Dicembre 2025

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BNP PARIBAS CARDIF VITA: NEL 2023 RISULTATO IN PERDITA. RACCOLTA PREMI IN FLESSIONE

I premi complessivi hanno raggiunto i 2,4 miliardi di euro (-30,5% rispetto al 2022) e sono rappresentati principalmente dal settore risparmio, che ha inciso per il 97,5% del totale.

Bnp Paribas Cardif Vita ha chiuso l’esercizio 2023 con un risultato lordo complessivo pari a -134,5 milioni di euro che, al netto delle imposte sul reddito, è pari a -96,2 milioni di euro.

Alla fine dell’esercizio precedente, il bilancio evidenziava un risultato lordo di 4,4 milioni di euro (-1,4 milioni di euro al netto delle imposte).

«La consistente variazione negativa», ha specificato la compagnia, «è da imputarsi essenzialmente al diverso perimetro di applicazione del “Decreto Anticrisi”». Bnp Paribas Cardif Vita ha selezionato, nell’esercizio 2023, «un perimetro di titoli più limitato, ai quali applicare l’opzione prevista dal Decreto, rispetto a quello dello scorso dicembre. Tale decisione, supportata dalla sensibile riduzione dei premi emessi nel corso del 2023 unitamente a un aumento del ricorso all’opzione di riscatto da parte dei contraenti, ha portato a ridurre il perimetro dei titoli considerati già a fine giugno 2023. Questo perimetro è rimasto invariato anche a dicembre 2023 a meno di un titolo, non più incluso nel perimetro, in quanto non più minusvalente al 31 dicembre 2023».

La compagnia ha riconosciuto i presupposti di applicazione del provvedimento numero 143 del 12 marzo 2024, come già avvenuto a dicembre 2022, identificando i criteri di inclusione nel perimetro di riferimento. Qualora non avesse utilizzato questa facoltà, la società avrebbe registrato un risultato di esercizio 2023 pari a -311,3 milioni di euro, al netto delle imposte.

La raccolta premi complessiva ha raggiunto i 2,4 miliardi di euro (-30,5% rispetto al 2022) ed è rappresentata principalmente dal settore risparmio, che ha inciso per il 97,5% del totale. In particolare, la raccolta protezione ha evidenziato una variazione pari a -27,5% rispetto al 2022, mentre il comparto dei prodotti risparmio ha segnato una diminuzione pari al 30,5%.

La compagnia può contare su una rete distributiva capillare composta principalmente dagli sportelli della Banca Nazionale del Lavoro e dalle filiali di Findomestic. (fs)

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