Nella giornata di ieri è stata, di fatto, avviata la nuova fase politico programmatica del gruppo presieduto da Enrico Ulivieri.
Il nuovo consiglio direttivo del Gruppo agenti Zurich (Gaz), eletto in occasione dell’assemblea generale che si è tenuta nei primi giorni di giugno scorso a Chia, in Sardegna, ha incontrato nella giornata di ieri la direzione della compagnia e il country ceo Bruno Scaroni, presso la sede di via Benigno Crespi a Milano.
I rappresentanti del gruppo agenti, fra l’altro, hanno condiviso con la dirigenza di Zurich i contenuti della mozione congressuale approvata nell’assemblea di Chia, ufficializzando di fatto l’inizio di questa nuova fase politico programmatica del gruppo. Secondo fonti Gaz, l’incontro di ieri è andato «bene», nell’ambito di un contesto «positivo».
In particolare, i punti programmatici che l’assemblea del Gaz ha fissato sono tre e riguardano il territorio, l’accelerazione e il miglioramento dello sviluppo tecnologico delle agenzie e la centralità della relazione politica.
TERRITORIO – Per quanto riguarda il primo punto (e qui la relazione con la mandante non c’entra nulla), si rende «necessario concentrare le energie del gruppo nel recupero del rapporto con tutti gli associati nell’intero territorio nazionale». La presenza del gruppo sul territorio «deve essere rimodulata e fortificata per creare maggior coinvolgimento, consentendo ai colleghi iscritti un’efficace informazione ed un costante confronto, tali da poter comunicare ai delegati territoriali le aspettative e le esigenze delle varie realtà». Si auspica, in sostanza, «di andare oltre la semplice adesione e di creare un rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo, della partecipazione attiva e dell’orgoglio di “sentirsi Gaz”».
ACCELERAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO DELLE AGENZIE – Gli organi politici eletti dovranno «farsi portatori di cultura presso gli associati che da parte loro devono saperne cogliere le opportunità, con un approccio “beyond”, che vada al di là delle proprie abitudini». Allo stesso tempo, si richiede di «lavorare in sinergia con la compagnia e i partners al fine di accelerare e migliorare la digitalizzazione dei processi emissivi e operativi per le agenzie, per far sì che la tecnologia sia un “alleato” e un’opportunità per la creazione di valore».

CENTRALITÀ DELLA RELAZIONE POLITICA – Nella mozione è stato riportato che «è fondamentale che la relazione politica con la compagnia venga messa al centro di ogni discussione o attività intrapresa dalla nostra associazione: la fase tecnica che sta coinvolgendo il gruppo nella rivisitazione del listino prodotti deve essere prioritariamente coadiuvata e supportata dagli organi politici». Inoltre è emersa «una forte preoccupazione per le intense attività di riforma che stanno coinvolgendo massicciamente i nostri portafogli agenziali: si rende necessario in futuro un approccio ultra-sostenibile affinché questi processi vengano concordati nei modi e nei tempi e adeguatamente valorizzati per le agenzie».
Oltre a ciò «è importante proseguire nella ricerca di uno stabile riconoscimento provvigionale per le agenzie del gruppo agenti, tale da rendere sostenibili gli andamenti finanziari e gestionali futuri anche per far fronte a investimenti necessari per la crescita professionale e imprenditoriale e che avvenga in modo strutturale anche per permettere una maggior attrattiva verso la nostra professione per le nuove generazioni».
Inoltre è stata richiesta una «particolare attenzione ai criteri di calcolo del rapporto S/P utilizzati dalla compagnia relativamente agli impatti economici sui bilanci agenziali».
Fabio Sgroi
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