sabato 11 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LAZZARO, NESSUN RIPENSAMENTO SU QUIXA

Passano gli anni, ma sulla compagnia digitale del gruppo Axa Italia il presidente dell’Unione Agenti Axa non cambia idea: «Assumere il mandato con questa impresa è una trappola nella quale fortunatamente noi agenti non siamo caduti».  

Alessandro Lazzaro

Passano gli anni, ma su Quixa (la compagnia assicurativa digitale del gruppo Axa Italia che opera attraverso una piattaforma dedicata ai canali distributivi alternativi e all’e-commerce) Alessandro Lazzaro non cambia opinione. L’attuale presidente dell’Unione Agenti Axa, relativamente alla collaborazione fra agenti e compagnia, era critico nel 2017 e lo è ancora oggi.

Nella relazione letta all’ultima assemblea del gruppo agenti (quella che lo ha confermato alla presidenza), Lazzaro prima non ha mancato di sottolineare come Quixa «continui a macinare perdite anno su anno», poi ha rimarcato un fenomeno che negli ultimi anni si è diffuso e cioè che «le compagnie dirette, nel tentativo di salvare il loro business, cercano l’aiuto di intermediari ingolositi dalla possibilità di aumentare i propri compensi con fatture di consulenza ben più cospicue delle provvigioni…». A proposito del mandato Quixa, Lazzaro l’ha definito «una trappola, nella quale fortunatamente non siamo caduti e ciò conferma il fallimento di questo modello di business».

Dando uno sguardo al Rui, a oggi gli iscritti alla sezione A del Rui che hanno il doppio mandato Axa Assicurazioni spa – Quixa Assicurazioni spa sono 5 persone fisiche e 31 persone giuridiche.

Fabio Sgroi

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