mercoledì 10 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

L’EMBEDDED HEALTH INSURANCE E LE NUOVE OPPORTUNITA’ PER LA CRESCITA DEL SETTORE SALUTE

Una indagine di Italian insurtech association realizzata da Bime Consulting e supportata dall’Ivass ha evidenziato che…

Secondo la ricerca di Italian insurtech association (Iia) dal titolo Embedded Health Insurance, Nuove opportunità per la crescita del settore salute (realizzata da Bime Consulting e supportata dall’Ivass) l’ingresso di player non assicurativi sul mercato contribuirà alla crescita dell’ecosistema assicurativo. L’indagine ha analizzato come l’embedded health insurance rappresenti «una nuova opportunità per rendere più accessibile ai consumatori i servizi assicurativi del mondo salute».

L’embedded insurance, cioè l’integrazione di servizi assicurativi a processi di vendita di prodotti e servizi non assicurativi, è una «prassi ormai largamente diffusa nel nostro Paese e sta permettendo ai player italiani di cogliere molteplici opportunità, adottare nuovi strumenti tecnologici e raggiungere target diversificati».

Secondo la ricerca, l’embedded health ha già ottenuto «una buona diffusione in Italia, con il 36% degli intervistati che utilizzano già questa tipologia di soluzioni e il 55% che ha già pianificato di utilizzarlo nel prossimo futuro». Due/terzi del campione intervistato ha dichiarato di vedere l’embedded health come «un’ottima opportunità per espandere il proprio mercato». Questo perché il ramo salute ha «tutti i requisiti per essere un prodotto embedded che può essere facilmente incorporato all’interno di altri». Inoltre i servizi salute sono «sempre più attivi sul fronte digitale, basta pensare alle televisite: si stima infatti che il valore del mercato dei servizi salute digitali raggiungerà entro il 2025 i 660 miliardi di dollari a livello internazionale. Sempre entro il 2025 il 12% della spesa sanitaria globale riguarderà proprio prodotti o servizi digitali».

Secondo il report, a fornire le maggiori chance di crescita per il settore saranno le industrie del ramo salute (con il 19%) seguito da retail (16%), telco e utility (entrambi al 13%) che «già si stanno distinguendo nella distribuzione di servizi e polizze sanitarie».

I servizi maggiormente offerti all’interno di queste polizze sono il tele consulto, per il 24% del campione, prenotazione e visita diagnostica per il 19%, gestione sinistri per il 16%, esami di laboratorio per il 14%.

Sempre in base ai risultati dell’indagine, il target di clientela è quasi al 60% retail, «un segnale assolutamente positivo in un settore dove le polizze collettive sono il 74% dei premi del ramo malattia e quelle retail il restante 26%. L’adozione quindi di queste soluzioni offre la possibilità di ampliare il target clienti, un asset fondamentale per le grandi compagnie assicurative».

Per quanto riguarda la crescita nella raccolta premi nell’ambito embedded health, il 70% del campione intervistato prevede che i premi raccolti in modalità embedded siano entro il 10% del totale di premi salute, mentre il restante 30% prevede una incidenza dei premi embedded sul totale dei premi salute tra il 10% e il 30%. In termini di crescita, oltre il 60% degli intervistati prevede una crescita «moderata» di prodotti assicurativi embedded, e quasi un 30% un incremento «elevato». (fs)

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