martedì 21 Ottobre 2025

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RAMO INFORTUNI: NEL 2021 RACCOLTA A +3,2%. SALE IL PREMIO MEDIO PER ASSICURATO

In crescita anche la frequenza dei sinistri. In calo l’utile tecnico.

 

I premi del lavoro diretto italiano nel settore infortuni, raccolti nel 2021 dalle 63 imprese vigilate che hanno esercitato il ramo, sono stati pari a 3,27 miliardi di euro, in crescita del 3,2% rispetto al 2020 e dell’8,8% rispetto al 2016. Secondo quanto reso noto dall’Ivass, i premi del ramo hanno rappresentato nel 2021 il 9,6% del totale dei premi dei rami danni.

Il premio medio pagato per unità di rischio assicurata è risultato pari a 57,8 euro, superiore di 33,6 euro al premio puro pari a 24,2 euro.

L’expense ratio (spese di gestione) è stato pari al 36,7% dei premi, in discesa di due decimi di punto rispetto al 2020, a causa della riduzione delle provvigioni di acquisto e di incasso e delle altre spese di acquisizione, mentre sono cresciute le altre spese di amministrazione. Rispetto al 2016, l’expense ratio è salito dal 35,9% al 36,7%. Le provvigioni totali hanno rappresentato il 25,1% dei premi, mentre le altre spese di amministrazione si sono attestate al 5,3% dei premi raccolti.

Per quanto riguarda i sinistri, sono stati denunciati 292.700 sinistri con seguito accaduti nell’anno, in aumento del 15,4% rispetto all’anno precedente. La velocità di liquidazione dei sinistri in termini di numeri è ammontata al 33,6%, in calo rispetto al 2020 (35,7%). In termini di importi pagati, lo stesso indicatore è ammontato al 22,3%, in calo rispetto al 2020 (24,1%). La velocità di liquidazione degli importi entro l’anno successivo a quello di generazione ha evidenziato che il 70,9% degli importi per i sinistri accaduti nel 2020 risultavano liquidati entro il 2021.

Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato di 3.108 euro, con una riduzione rispetto all’anno precedente (-6,4%), ma in crescita rispetto al 2016 (+24,7%). L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 5.471 euro per la generazione di sinistri del 2021, con un decremento del 6% rispetto al 2020 (+16,8% rispetto al 2016). Ne deriva quindi un costo medio complessivo di 4.677 euro (-5% rispetto all’anno precedente).

Nel 2021 gli indicatori tecnici del loss ratio e combined ratio, dopo la flessione osservata nel 2020, anno caratterizzato dalla riduzione dell’attività economica per effetto della pandemia, sono risaliti rispettivamente al 38,7% e 75,4%, ma sono rimasti inferiori ai valori osservati nel 2016 (39,9% e 75,9%).

Il risultato del conto tecnico al netto della riassicurazione è ammontato a 712 milioni di euro (21,8% dei premi di competenza), in diminuzione del 9,3% rispetto al 2020. La causa principale della riduzione, ha evidenziato l’Ivass, è la flessione degli oneri per sinistri (+139 milioni) e delle spese di gestione (+28 milioni), solo in parte bilanciati dalla crescita dei premi di competenza (+78 milioni).

Il risultato tecnico per unità di rischio è stato pari a 12,6 euro, in calo di 1,2 euro rispetto al 2020 e di 0,9 euro rispetto al 2016.

Fabio Sgroi

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