mercoledì 24 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

CATASTROFI NATURALI E L’IMPATTO SULLE COMPAGNIE: HELVETIA CHIEDE AGLI AGENTI SOSTEGNO E IMPEGNO

Della questione si è parlato all’ultima convention dedicata alla rete. 

Markus Gemperle

«Tutti gli assicuratori non possono tirarsi indietro. Devono affrontare la sfida legata alle catastrofi naturali. Alcune compagnie nostre concorrenti stanno adottando un approccio più aggressivo. Noi no. Noi contiamo su voi agenti, che siete professionisti e capite in quanto tali la necessità derivante dalla situazione attuale. Per questo chiedo il vostro sostegno e il vostro impegno». Markus Gemperle, ceo del gruppo Helvetia Europe, ha affrontato anche questo tema durante il suo intervento in videoconferenza all’ultima convention annuale di Helvetia Italia dedicata agli agenti. E questo è quello che ha detto agli intermediari presenti in sala.

«Mi rammarica che, nonostante la pandemia sia terminata, viviamo ancora in tempi difficili a causa dei cambiamenti economici e dei disastri naturali», ha dichiarato. «Le catastrofi naturali attuali sono stati particolarmente pesanti soprattutto in Italia e ancora più frequenti del solito. È una sfida notevole  per tutti coloro che sono stati colpiti. Noi teniamo fede al nostro motto: esserci nel momento del bisogno. Helvetia offre anche coperture in caso di danni da eventi catastrofali. L’intero nostro settore ne sta risentendo, in un momento di grande tensione in cui dobbiamo gestire una inflazione elevata e un mercato della riassicurazione con sempre meno opzioni di copertura e prezzi sempre più elevati. Se vogliamo continuare a sostenere i nostri clienti nei momenti di bisogno futuri dobbiamo far sì che i nostri prodotti si adattino ai livelli di inflazione e che i nostri premi siano adeguati al rischio perché a mio parere gli eventi climatici estremi e anche l’inflazione continueranno ad aumentare».

Roberto Lecciso

Sulla questione ha detto la sua anche Roberto Lecciso, ceo group di Helvetia, secondo cui quanto accaduto la scorsa estate in Emilia Romagna e più in generale nel nord Italia «sono situazioni non facili da gestire. Io credo, però, che anche in questo caso compagnia e agenti siano attrezzati per risolvere questi problemi. Il business assicurativo non è di breve periodo, ma va visto nella sua interezza, in un orizzonte più lungo e queste situazioni possono capitare».

A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato anche Michelangelo Avello, chief financial officer del gruppo Helvetia Italia, che ha sottolineato come la compagnia abbia «una solidità e una resilienza tali per cui queste situazioni si governano.Dal punto di vista della tenuta non ci sono preoccupazioni», ha affermato. Tutto questo nonostante la serie di eventi catastrofali abbia riguardato in prevalenza il nord Italia, dove è basata sostanzialmente l’attività principale di Helvetia («In questa zona facciamo il 70% dei volumi», ha precisato Avello). «Da 30 anni mi occupo di assicurazioni e un trimestre così non l’ho mai visto», ha detto riferendosi al periodo maggio – giugno – luglio 2023. «Si è trattato di eventi eccezionali che non possono essere gestiti da nessun tecnicismo…».

È chiaro che, in una situazione di questo tipo, «occorre intervenire. Abbiamo più o meno calcolato quale sia l’impatto di questi eventi sui nostri conti. Dobbiamo intervenire con la modalità che ci contraddistingue, cioè adottando iniziative in maniera graduale e condivise con la rete agenziale. Il nostro azionista ci ha chiesto una capacità di reazione  e di tirare fuori la nostra professionalità ed è in questa direzione che intendiamo muoverci», ha concluso Avello.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA