giovedì 11 Settembre 2025

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ANNESI: «SODDISFATTO DEI RISULTATI RAGGIUNTI IN DUE ANNI E MEZZO. AGIT? OGGI E’ UN “CENTRO STUDI”»

L’ormai ex presidente di Agenti Groupama Italia racconta a Tuttointermediari.it la sua esperienza alla guida della rappresentanza. «Ho visto tanto entusiasmo e tanta voglia di mantenere in questo gruppo i valori che da sempre lo contraddistinguono e che temevamo potessero andare un po’ dispersi con l’uscita degli agenti “storici”».

Massimo Annesi

«Cosa mi porto dietro dopo questa esperienza alla guida di Agenti Groupama Italia? Tante cose belle. Innanzitutto un rapporto di grande amicizia con chi mi ha aiutato nel ricoprire il ruolo di presidente. Mi porto dietro un lavoro professionalmente importante grazie alla collaborazione con persone capaci, preparate e che hanno sempre partecipato ai vari meeting, tavoli di lavoro, riunioni delle commissioni e in genere all’attività istituzionale». Qualche settimana fa, a San Vincenzo (Livorno), Massimo Annesi si è presentato al congresso elettivo di Agit come presidente uscente, dopo due anni e mezzo di mandato. Non più rieleggibile per questioni di età. Nel corso del suo intervento finale, durante il congresso, più volte ha dovuto fermarsi per la commozione.

In questa intervista concessa a Tuttointermediari.it, l’agente 69enne di Ferrara, ha ripercorso la sua esperienza alla guida della rappresentanza agenziale curando gli interessi, come ha fatto notare, di «700 agenzie, 1.000 agenti, 3.000 dipendenti più i collaboratori», sempre con un unico intento: quello di «sostenere con forza l’orgoglio dei colleghi, i loro interessi economici, cercando la condivisione e mai lo scontro».

Un esempio soprattutto per i giovani, che rappresentano il fiore all’occhiello di Agit. «È stato fondamentale coinvolgere i giovani agenti nelle attività del gruppo», sottolinea Annesi. «Abbiamo fatto un’esperienza importante con “Generazionando”, che abbiamo trasformato da evento in percorso. Abbiamo fatto quattro tappe, coinvolto i giovani agenti, alcuni hanno cominciato a lavorare attivamente nelle commissioni, uno ha già una delega,  dimostrando che è già maturo per andare a confrontarsi in prima persona con la compagnia. Abbiamo visto tanto entusiasmo e tanta voglia di mantenere in questo gruppo i valori che da sempre lo contraddistinguono e che temevamo potessero andare un po’ dispersi con l’uscita degli agenti “storici”».

La squadra di Agit sotto la gestione Massimo Annesi

Domanda. Lei hai definito Agit come un “Centro Studi”. Perché?

Risposta. L’attività svolta all’interno delle nostre commissioni è paragonabile a quella che si fa in un vero e proprio centro studi. E questo è un grandissimo valore. Le commissioni sono costituite da persone che hanno competenze tecniche specifiche nel settore che andranno a trattare e magari che hanno più di un mandato. Questo ci consente di avere un quadro più chiaro e di fare un confronto con altre compagnie che operano nel nostro mercato.

D. Quali sono i risultati più significativi conseguiti da Agit sotto il suo mandato?

R. I risultati sono parecchi e devo dare comunque atto alla compagnia di aver agito in condivisione con il gruppo agenti. In ogni caso, Agit è intervenuta presso la compagnia su diversi aspetti. Credo che uno dei più importanti sia stato quello riferito alla pulizia di portafoglio, una operazione molto “feroce” adottata da Groupama che siamo riusciti a riportare in un alveo più ragionevole. Abbiamo in sostanza mitigato gli effetti in maniera che i clienti più importanti rimanessero illesi da questa operazione. Grazie a una ipotesi di lavoro elaborata dalla nostra commissione abbiamo fatto in modo che, in caso di una polizza con andamento negativo, il tutto si considerasse tenendo conto dell’andamento completo dell’assicurato. È una cosa di cui andiamo veramente fieri. Con la compagnia abbiamo pattuito che per un periodo “importante” comunque venisse riconosciuto alle agenzie che avevano perdite di portafoglio delle provvigioni di incasso sulle polizze non incassate pari al 50% delle provvigioni che sarebbero state quelle spettanti in caso, appunto, di incasso. In pratica siamo riusciti a ottenere provvigioni di incasso su polizze non incassate. Abbiamo inoltre lottato per avere un sistema informatico che funzionasse. Un deficit su questo aspetto è limitante per quel che riguarda l’attività agenziale. Proprio l’anno scorso, nel periodo estivo, abbiamo avuto un gravissimo black out che ha provocato problemi importanti di operatività alle agenzie e perdite di denaro. In altre parole non siamo riusciti a fare le polizze perdendo clienti e provvigioni. Abbiamo tenuto in ufficio i nostri dipendenti inoperosi e allo stesso modo richiamarli, fuori dagli orari stabiliti, quando si aveva la possibilità di lavorare, con conseguente pagamento di straordinari. A fronte di questi disagi che sono stati riconosciuti anche dalla compagnia abbiamo avuto un contributo economico significativo. Altro risultato: la possibilità di fare operazioni di riforma massiva su quella che era la nostra clientela, attraverso una campagna denominata Formula App. Di quest’ultima oggi in molti rivendicano la paternità. In realtà voglio affermare con assoluta forza che l’idea è nostra.

D. È soddisfatto dei risultati ottenuti? O avrebbe potuto fare qualcosa in più?

R. Personalmente sono soddisfatto. Abbiamo affrontato tutti i temi e i vari aspetti con professionalità e impegno. Ovviamente si può sempre fare di più e meglio. Penso per esempio ai prodotti: certamente li avremmo voluti differenti, magari più aggressivi. Il nostro è, in generale, un buon catalogo prodotti che però va continuamente monitorato perché il mercato è sempre in fermento. Ecco, quello che noi oggi chiediamo con forza alla mandante è un’attenzione particolare al mercato. Oggi, per esempio, c’è un fenomeno da attenzionare che è quello degli eventi atmosferici…

Un Massimo Annesi commosso durante l’ultimo congresso Agit di San Vincenzo

D. È l’argomento, forse, più di attualità in questo momento…

R. Il problema esiste, non possiamo negarlo. Ma è altrettanto vero che la natura non ce l’ha con Groupama…È un fenomeno che sta colpendo l’intero mercato. È giusto che la compagnia si muova per far quadrare i conti ma allo stesso modo occorre dare un’occhiata a come si muove il mercato. Già in passato Groupama ha fatto operazioni molto forti e repentine in momenti particolari e specifici negativi. Diverse di queste operazioni si sono purtroppo rivelate sbagliate facendo perdere a noi agenti polizze e a volte credibilità. È una cosa che non possiamo accettare.

D. Lei faceva parte di quel gruppo di agenti “storici” di Agit, che via via si sono allontanati dalla rappresentanza. Come è cambiata l’associazione in questi ultimi anni?

R. Nella realtà Agit non è cambiata. Noi abbiamo dei valori che vanno oltre il progresso e sono la prossimità, l’amicizia e lo stare insieme. Lei ha avuto modo di vedere al nostro congresso quante persone vi hanno partecipato. Nei congressi è molto importante la parte istituzionale, ma credo che sia altrettanto importante quello che si fa fuori dalle sale, quando fra i colleghi ci si scambia l’esperienza, quando ci si confronta su cose che magari qualcuno ha fatto e che hanno avuto successo. E, perché no, anche esperienze negative affinché altri evitino di farle. Sotto questo punto di vista Agit è rimasta un’associazione con dei valori molto forti, che sono stati recepiti, accettati, digeriti, portati avanti con assoluta forza anche dai giovani e di questo sono rimasto molto sorpreso. I giovani hanno raccolto in pieno lo spirito e i valori di quest’associazione. E’ una soddisfazione.

Fabio Sgroi

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