Il country manager e ceo li ha incontrati a Venezia: «La rete agenti è uno degli asset portanti della nostra compagnia e la nomina delle nuove persone che entrano a farne parte è per noi un momento importante a cui tengo personalmente molto».
«La rete agenti è uno degli asset portanti di Generali Italia e la nomina delle nuove persone che entrano a farne parte è per noi un momento importante a cui tengo personalmente molto». Così Giancarlo Fancel, country manager e ceo di Generali Italia, ha commentato l’incontro con i nuovi agenti entrati nel Leone, evento che si è tenuto lo scorso 4 settembre alle Procuratie Vecchie di Venezia. Un luogo, questo, «non casuale», ha affermato Fancel, «che rappresenta il valore della nostra tradizione e la forza dell’innovazione portata dalle nuove generazioni di agenti che oggi assumono un ruolo così strategico. Saranno loro a portare avanti la visione delle nostre agenzie come imprese moderne, capaci di crescere in maniera redditiva nel lungo periodo, sostenibile, innovativa e responsabile».
Il ceo ha ricordato la «volontà di investire sempre di più sulla loro crescita» e le iniziative avviate nel corso del 2023, come per esempio l’Executive Master Futuri Agenti per accompagnarli in questo nuovo ruolo e rafforzarne le competenze o al programma Win 2.0, «un percorso personalizzato per le nostre colleghe dell’organizzazione produttiva che punta proprio allo sviluppo della loro carriera manageriale, attraverso attività di empowerment e formazione che incoraggiano le occasioni di confronto e collaborazione tra professioniste».
Fabio Sgroi
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