lunedì 03 Novembre 2025

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MACCHIONE E LA NASCITA DI UNIAGENTI: «DA SALVI C’ERA DA ASPETTARSELO. MA NON ERA NECESSARIO UN TERZO SOGGETTO SINDACALE…»

Il presidente di Unione nazionale intermediari Tua: «La frammentazione della rappresentanza della nostra categoria ha sicuramente nell’immediato un indebolimento della categoria stessa,  mentre nel futuro possiamo solo auspicare che UniAgenti vada nella direzione di un contributo aggiuntivo ai vari tavoli di confronto e mai in contrapposizione netta a Sna che porterebbe vantaggio solo alle compagnie».

 

Gianfranco Macchione

«Non sono particolarmente sorpreso della nascita di un terzo soggetto sindacale perché una persona come Roberto Salvi, con una lunga militanza nello Sna e che ha sempre sostenuto con forza le sue idee, era impensabile che non reagisse in qualche modo all’espulsione dallo stesso sindacato; se voleva  continuare a esprimere le sue idee e il suo credo politico o aderiva ad Anapa (e non credo sia nel suo Dna) oppure fondava un terzo soggetto». È la premessa fatta a Tuttointermediari.it da Gianfranco Macchione, presidente di Unione nazionale intermediari Tua (Unit), a proposito della nascita di UniAgenti. «Personalmente», ha continuato l’agente toscano, «sono sempre a favore del confronto, perché le idee differenti sono sempre un valore aggiunto quando si riesce a fare sintesi; quando, però, a una persona togli questa possibilità ti devi anche aspettare una reazione».

Per Macchione, tuttavia, non c’era la necessità di costituire un altro soggetto sindacale. «Assolutamente no. Sna rappresenta il primo sindacato nazionale; possiamo condividere o no la linea politica di Claudio Demozzi (presidente Sna, ndr) e del suo esecutivo, ma non possiamo nascondere che il peso politico ai vari tavoli di  contrattazione di Sna è importante e determinante. In qualche modo la frammentazione della rappresentanza della nostra categoria ha sicuramente nell’immediato un indebolimento della categoria stessa,  mentre nel futuro possiamo solo auspicare che il progetto di Salvi vada nella direzione di un contributo aggiuntivo ai vari tavoli di confronto e mai in contrapposizione netta a Sna che porterebbe vantaggio solo alle compagnie».

Macchione conclude con questo sogno nel cassetto: «Svegliarmi e trovare tutti sotto lo stesso tetto a discutere del rinnovo Ana, con una standing ovation alla stesura del documento finale  da presentare all’Ania…».

Fabio Sgroi

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