lunedì 03 Novembre 2025

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MERCATO ASSICURATIVO CYBER: I PREMI POTREBBERO TOCCARE QUOTA 50 MILIARDI DI DOLLARI ENTRO IL 2030

È quanto evidenzia il terzo rapporto annuale sulle assicurazioni cyber di Howden.  

I premi assicurativi globali legati al cyber risk potrebbero raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2030. È quanto evidenzia il terzo rapporto annuale sulle assicurazioni cyber di Howden, intitolato Coming of Age.

Secondo il rapporto, esistono sì le basi per una crescita del mercato cyber, ma la realizzazione di questo potenziale è legata a tre fattori chiave: la distribuzione, la gestione del tail risk (il rischio di un evento molto raro, ma che va considerato e calcolato) e l’attrazione di capitali.

“La prima metà del 2023”, si legge in una nota di Howden, “ha visto un aumento significativo degli attacchi ransomware: la frequenza è aumentata di quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Ma le informazioni raccolte nel primo trimestre indicano che questo non è stato (ancora) accompagnato da un corrispondente aumento dei sinistri. Ciò dimostra l’efficacia della gestione del rischio, nel rendere le aziende più resilienti e nel sostenere un mercato assicurativo cyber più stabile. Le condizioni si stanno ora attenuando e gli assicurati che hanno messo in atto i corretti controlli del rischio vengono premiati con prezzi e condizioni più favorevoli”.

Francesco Brunetti

«Anche in Italia negli ultimi 2 anni abbiamo registrato fortissime correzioni, in termini di pricing e capacità assicurativa dedicata alle singole polizze, rispetto alle condizioni applicate nei periodi precedenti; basti pensare agli aumenti di premio annuo che hanno raggiunto in alcuni casi il 300%», ha affermato Francesco Brunetti, commercial cyber manager di Howden Italia.

«L’epidemia ransomware che ha colpito l’intera Europa a partire dal 2019 ha particolarmente interessato il nostro Paese, che ha assunto purtroppo il primato per numero di attacchi di questo tipo nel 2022», ha aggiunto Roberto Panzeri, head of financial lines di Howden Italia. «Ciò a cui stiamo assistendo in questi primi sei mesi del 2023 è una sorta di stabilizzazione del fenomeno in termini di severità dei ransomware, anche grazie ai miglioramenti del livello di resilienza cyber raggiunti dalle aziende italiane, dalle big corporation alle Pmi».

Il rapporto mostra tuttavia che è “necessario fare di più se si vuole soddisfare la crescente domanda dei clienti in tutto il mondo. Superando i potenziali limiti legati al rischio sistemico, alla distribuzione e al capitale, il mercato delle assicurazioni cyber ha un’opportunità di crescita senza precedenti”.

Roberto Panzeri

Gli aumenti dei prezzi degli ultimi anni, continua la nota di Howden, “soprattutto a partire dal 2020, hanno favorito la crescita del mercato delle assicurazioni cyber, ma questi vantaggi per gli assicuratori si stanno ora esaurendo o addirittura invertendo in alcune aree. Mentre nella prima metà dello scorso anno sono stati registrati aumenti annuali dei tassi superiori al 100%, nel periodo corrispondente al 2023 i premi di rinnovo di polizza sono rimasti fermi o sono addirittura diminuiti negli ultimi mesi, poiché i prezzi sono scesi dai massimi storici”.

IL RICORSO ALLA RIASSICURAZIONE – Il ricorso alla riassicurazione da parte del mercato diretto “è il principale elemento di differenziazione tra il cyber e qualsiasi altro ramo. Con circa il 45% dei premi cyber attualmente ceduti ai riassicuratori, gli ampi vincoli di capacità e le correzioni dei prezzi nel mercato riassicurativo presentano potenziali limitazioni”, evidenzia Howden. “Se il mercato cyber deve scalare fino a competere con gli altri principali rami di attività, l’offerta di riassicurazione cyber dovrà aumentare in modo significativo per soddisfare la domanda da qui al 2030. Sebbene i premi di riassicurazione cyber siano attualmente dell’ordine di 6 miliardi di dollari, per soddisfare le aspettative di crescita entro la fine del decennio dovrebbero aumentare di oltre tre volte. Livelli di crescita così elevati sarebbero ambiziosi in condizioni di mercato favorevoli, figuriamoci quando l’offerta del mercato assicurativo è limitata come in questo momento”. (fs)

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