mercoledì 19 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

TOMIATO E LA NASCITA DI UNIAGENTI: «DI PER SE’ E’ UN EVENTO POSITIVO, MA VANNO CONSIDERATI ALCUNI ASPETTI…»

Il presidente del Gruppo intermediari assicurativi Italiana: «La contrapposizione di idee, pareri e visioni prospettiche, all’interno di qualsiasi tipologia di aggregazione sociale, politica o, come in questo caso, sindacale, è un enorme valore che non va in alcun modo depauperato, o peggio, bandito, ma va ascoltato, gestito e messo a fattore comune per la ricerca di un miglioramento operativo che è sempre auspicabile e dovuto ai propri rappresentati».

 

Claudio Tomiato

«Se la nascita di un nuovo soggetto sindacale, è da considerarsi di per sé un evento positivo, per contro non possono non essere analizzati alcuni risvolti e considerazioni che si porta appresso. L’attività sindacale, specialmente  a livello nazionale, ha bisogno dell’apporto di tutte le persone disposte a lavorare e che abbiano idee, autorevolezza e reputazione da mettere a disposizione della causa; vedere disperse queste “buone energie”, non agevola il lavoro di nessuno e crea inutili e ottuse spaccature, utili solo alle nostre mandanti». Claudio Tomiato, presidente del Gruppo intermediari assicurativi (Gia) Italiana, non usa mezzi termini per commentare la nascita di UniAgenti.

L’agente veneto, rilasciando la propria opinione a Tuttointermediari.it, aggiunge che «la contrapposizione di idee, pareri e visioni prospettiche, all’interno di qualsiasi tipologia di aggregazione sociale, politica o, come in questo caso, sindacale, è un enorme valore che non va in alcun modo depauperato, o peggio, bandito, ma va ascoltato, gestito e messo a fattore comune per la ricerca di un miglioramento operativo che è sempre auspicabile e dovuto ai propri rappresentati. Perché tutto  è migliorabile».

Poi entra più a fondo sulla costituzione di UniAgenti e su quello che, a suo parere, dovrebbe fare. «Pur ponendosi come soggetto sindacale alternativo a Sna e Anapa, dovrà cercare comunque una modalità di dialogo, unità d’intenti e di operatività, che fino a oggi, nonostante risulti essere palesemente la strada più opportuna e auspicata da tutti, non è stata ancora mai percorsa  con successo. Il problema dei numeri poi, intesi come iscritti, sarà uno dei fattori sul quale dovranno lavorare, dato che, per una rappresentanza sindacale il numero dei rappresentati diventa fondamentale. Purtroppo la coscienza sindacale della nostra categoria», continua Tomiato, «è molto labile e il grande numero di colleghi non iscritti a nessun sindacato agenti sta a testimoniarlo; come dallo stesso dichiarato, Roberto Salvi e la sua valente squadra, cercheranno proprio in questi agenti un bacino di nuova utenza ed è fortemente auspicabile che possano trovare il modo e le giuste motivazioni, per smuovere le coscienze e convincere anche molti di questi nostri colleghi a dare un cenno di partecipazione e sostegno al progetto, perché vorrà dire comunque incrementare la massa complessiva dei rappresentati».

Tomiato conclude così il suo pensiero: «Queste iniziative sono sempre importanti per la categoria e vanno seguite con ottimismo ed entusiasmo.  Sono confidente e speranzoso nel fatto che l’iniziativa di UniAgenti possa essere utile alla categoria e potrà esserlo  nella misura in cui saprà apportare novità, concretezza e capacità operative che possano tramutarsi in risultati concreti per tutti noi agenti».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

IN COPERTINA