Il presidente del Gruppo agenti Hdi Italia: «Non mi aspettavo questa iniziativa. È evidente che il contributo di idee, iniziative e riflessioni sia sempre bene accetto da qualunque parte provenga. Ritengo, tuttavia, che il dialogo avrebbe potuto rappresentare la via maestra per consentire di ottenere il miglior risultato possibile per tutti i colleghi».
«Non mi aspettavo la nascita di un nuovo sindacato che, inevitabilmente, denota una spaccatura nel mondo degli agenti di assicurazione». È rimasto spiazzato Stefano Passerini, presidente del Gruppo agenti Hdi Italia, di fronte alla costituzione di Uniagenti.
Per l’agente romano, contattato da Tuttointermediari.it, «è evidente che il contributo di idee, iniziative e riflessioni sia sempre bene accetto da qualunque parte provenga. Ritengo, tuttavia, che il dialogo avrebbe potuto rappresentare la via maestra per consentire di ottenere il miglior risultato possibile per tutti i colleghi».
Il momento che gli agenti stanno vivendo, ha aggiunto Passerini, «è caratterizzato dal costante intento delle compagnie di scaricare tutti gli adempimenti burocratici sulla rete, in concomitanza con la riduzione delle provvigioni fisse in favore di quelle legate agli andamenti tecnici. Mi auguro che l’intento del nuovo sindacato sia quello di risolvere i pressanti problemi che affliggono le reti agenziali piuttosto che ottenere visibilità personale».
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA