giovedì 16 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

FPA: LO SNA PRESENTA LA SUA QUARTA PROPOSTA DI RIEQUILIBRIO

Il nuovo piano, che non prevede l’apporto delle imprese, si basa «sul ridimensionamento delle prestazioni e sulla valorizzazione delle plusvalenze e prevede l’accorpamento delle due gestioni ordinaria ed integrativa solo dopo il raggiungimento dell’equilibrio di lungo termine».  

Fondo pensione agentiSabato scorso, il Sindacato nazionale agenti ha fatto pervenire al sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano, una nuova ipotesi di piano di riequilibrio del bilancio prospettico del Fondo pensione agenti. È quanto ha reso noto lo stesso sindacato presieduto da Claudio Demozzi.

Il nuovo piano è basato, si legge in una nota, «sul ridimensionamento delle prestazioni e sulla valorizzazione delle plusvalenze e prevede l’accorpamento delle due gestioni ordinaria ed integrativa solo dopo il raggiungimento dell’equilibrio di lungo termine». Come il precedente, anche questo piano «non prevede di fare ricorso al finanziamento da parte delle imprese; tuttavia, la relazione di presentazione evidenzia la possibilità, in caso di partecipazione dell’Ania agli oneri per il riequilibrio, di ridurre ulteriormente i tagli alle prestazioni».

La lettera di accompagnamento, a firma del presidente Demozzi, sottolinea i «consistenti utili che il sistema delle imprese di assicurazione genera anche grazie al prezioso apporto degli agenti e la circostanza che “la scarsa disponibilità delle imprese del settore ad intervenire, con somme che alla luce di detti risultati non possono che essere considerate assai poco impattanti sui loro bilanci, al risanamento dell’unico strumento di previdenza collettiva degli agenti, non può che essere interpretata come frutto di una precisa strategia distruttiva”». (fs)

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