martedì 30 Settembre 2025

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PRODOTTI ESG: QUALI SONO I RISCHI PER L’INTERMEDIARIO PROFESSIONALE?

Per Pierpaolo Marano, professore di diritto delle assicurazioni e diritto commerciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sono due. Il primo…

 

Pierpaolo Marano

Sempre più si parla di prodotti che rispondono ai criteri Esg (Environmental, Social, Governance). Quali sono, allo stato attuale, i rischi per gli intermediari professionali, soprattutto alla luce del fatto che la transizione al paradigma Esg è stata delineata, in termini di tassonomia e regolamentazione di principio?

Pierpaolo Marano, professore di diritto delle assicurazioni e diritto commerciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha risposto a questa domanda nel corso di un intervento al primo Laboratorio degli intermediari del Cesia (Centro studi intermediazione assicurativa) del 2023, tenutosi qualche settimana fa.

«I rischi per gli intermediari mi paiono essenzialmente due», ha affermato Marano. «Il primo attiene all’effettiva comprensione delle nuove regole che sono tutt’altro che univoche e lungi dall’essere compiutamente definite, almeno per i profili sociali e di governance che dovrebbero caratterizzare i prodotti cosiddetti Esg. Solo tale conoscenza, infatti, consente all’intermediario di comprendere appieno le caratteristiche di questi prodotti, come realizzati dalle imprese di assicurazioni con le quali collabora, così da distribuirli correttamente. L’altro rischio», ha continuato Marano, «è in parte legato al primo e riguarda la capacità di intercettare correttamente le preferenze di sostenibilità dei clienti e, quindi, di offrire loro dei prodotti che le riflettano compiutamente. È un rischio che si amplifica nel caso di vendita con consulenza dovendo questa essere personalizzata, ossia riflettere le preferenze dello specifico cliente, consistendo nell’esposizione per iscritto dei motivi per i quali il prodotto offerto è più indicato a soddisfare le sue esigenze e i suoi bisogni». (fs)

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