I premi complessivi sono ammontati a 9,79 miliardi di euro, con un margine tecnico medio per polizza di 68 euro.
Nel 2021, secondo i dati resi noti dall’Ivass, i premi complessivi del solo settore autovetture sono ammontati a 9,79 miliardi di euro, con un margine tecnico di 2,21 miliardi, in aumento del 13% rispetto al 2019. Il margine tecnico medio per polizza (che misura la profittabilità del settore) è stato pari a 68 euro, in diminuzione del 38,2% rispetto al 2020, ma in aumento dell’11,5% rispetto al 2019 (61 euro; +7 euro). L’ulteriore diminuzione del premio medio (-4,7% su base annua) e la ripresa della frequenza sinistri hanno contribuito alla riduzione del relativo margine tecnico.
Nel 2021 il premio medio, al netto degli oneri fiscali e parafiscali, per la garanzia Rc auto del settore autovetture è stato pari a 301 euro (premio puro 233 euro). È proseguito il trend di diminuzione del premio medio (-4,7% su base annua): gli assicurati hanno pagato in media un premio inferiore di 15 euro rispetto all’anno precedente e di 70 euro rispetto al 2015.
La frequenza sinistri del settore autovetture del 2021 è stata pari al 5,2%; nonostante la ripresa della circolazione a seguito delle restrizioni imposte nel 2020, la frequenza sinistri non ha raggiunto i livelli pre-covid ed è risultata inferiore di due punti percentuali rispetto al 2019 (6,4%). Il costo medio dei sinistri è rimasto superiore rispetto alla media del quinquennio 2015-2019 di 8 punti percentuali, attestandosi a 4.516 euro.
Tornando al margine tecnico, il settore delle autovetture ha registrato un’ampia e diffusa profittabilità nel territorio: la quasi totalità delle province, infatti, ha presentato margini positivi, con valori superiori ai 100 euro per 14 di queste. L’unico margine negativo si è registrato a Caltanissetta (-30 euro). L’analisi territoriale ha evidenziato una forte eterogeneità tra le province. Nei territori con margini positivi lo scarto è stato di 140 euro tra la provincia più e meno profittevole (Isernia 148 euro; Biella 9 euro).
La variabilità tra le province è risultata massima nel sud Italia, dove il differenziale tra provincia più e meno profittevole ha raggiunto i 140 euro (Isernia 148 euro; Lecce 9 euro). Al contrario, nel nord – est il differenziale ha assunto il valore minimo, pari a 96 euro (Bolzano 126 euro; Rovigo 30 euro). Nelle isole il margine tecnico medio è risultato pari a 46 euro, il più basso rispetto alle restanti macroaree.
Nel 2021 il loss ratio (rapporto sinistri a premi) del settore autovetture si è attestato al 77,4%, in riduzione rispetto al 2019 (81,5%) con un differenziale di quattro punti percentuali.
Infine la velocità di liquidazione dei sinistri del settore autovetture: nel 2021 è stata pari al 45,3% calcolata sugli importi pagati a titolo di risarcimento e al 74,1% sui numeri (quota di sinistri liquidati nell’anno in cui accadono). Le province più lente in termini di velocità sugli importi liquidati erano localizzate nel centro – sud Italia e, solo parzialmente nella macroarea del nord – est: tra le province più lente figuravano Chieti, Cosenza e Sud Sardegna (32,8%; 35% e 35,3%).
Fabio Sgroi
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