venerdì 19 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

FACILE .IT PARTNER: OBIETTIVO 4.000 PARTNER ENTRO IL 2023 E PIU’ SPAZIO AI PRODOTTI NO MOTOR

La rete di intermediari assicurativi che fa capo al broker e comparatore Facile.it vuole proseguire la sua crescita. E per la commercializzazione dei prodotti punta non solo sulla piattaforma proprietaria, ma anche su….

Igor Tunesi

Una crescita ulteriore, sulla scia di quanto fatto dal 2012 (anno della sua fondazione) a oggi. Facile.it Partner (FP), la rete di intermediari assicurativi che fa capo al broker e comparatore Facile.it, non vuole fermarsi e punta non solo a incrementare il numero delle collaborazioni (obiettivo 4.000 entro fine anno), ma anche ad ampliare il proprio catalogo prodotti (non solo motor). Tutto questo facendo leva su nuovi canali per la commercializzazione dei prodotti e su una maggiore fidelizzazione dei partner.  Tuttointermediari.it ne ha parlato con Igor Tunesi, direttore commerciale di Facile.it Partner.

Domanda. Quali risultati avete ottenuto nel 2022?

Risposta. L’obiettivo dell’anno scorso era quello di confermarsi, dopo un 2021 nel quale i risultati erano stati veramente entusiasmanti, con una crescita del 30% in termini di volumi. Confermarsi, si sa, è ancora più difficile. Noi ci siamo riusciti, registrando nel 2022 un incremento del 17%, circa 350.000 contratti sottoscritti e 130 milioni di euro di portafoglio. Ritengo che, nell’ultimo biennio, sia stato fatto un ottimo lavoro. I driver principali di questi risultati sono stati una migliore focalizzazione della struttura commerciale sul territorio (che prima era un po’ più centrata su una gestione in remoto e ora può contare su una presenza in loco di più account a contatto con i nostri partner) e il proseguimento dello sviluppo sia della tecnologia, sia dell’assistenza. In sostanza abbiamo migliorato ancora di più, sia a livello operativo, sia a livello commerciale, la struttura di supporto a tutta la nostra rete. Struttura che oggi conta 140 persone.

D. Parliamo della rete costituita da quelli che definite “partner”, vale a dire gli intermediari assicurativi. Quanti sono oggi?

R. A fine marzo scorso erano circa 3.500. Dall’inizio del 2023 ne abbiamo reclutati circa 250. Viaggiamo con una media di circa 80 inserimenti al mese.

D. La vostra rete, secondo dati di fine 2021, era composta per il 70% da iscritti nella sezione E del Rui, per il 20% da agenti e per il 10% da broker. Questa suddivisione è variata?

R. Le percentuali, in linea di massima, non sono cambiate. Noi siamo alla ricerca di potenziali partner da far crescere. La nostra proposta trova più riscontro fra gli “E” anche perché questa categoria notoriamente è più indipendente e libera da vincoli. Gli strumenti tecnologici che mettiamo a disposizione degli intermediari sgravano da quasi tutte le incombenze che può avere una classica agenzia…

Un momento dell’intervista, presso la sede di Facile.it in via Sannio 3 a Milano

D. Come scegliete i partner? Può elencare almeno tre caratteristiche che devono avere?

R. Innanzitutto teniamo tantissimo all’innovazione che non è solo tecnologica, ma è anche di pensiero. Mi spiego meglio. Per tanti anni siamo stati visti come un broker attivo esclusivamente nell’auto; in realtà stiamo cercando di ampliare questo modello agli altri rami assicurativi. Anche perché il mercato cambia e molto rapidamente e noi ci vogliamo far trovare preparati. Pertanto, la prima caratteristica che ricerchiamo in un intermediario che vuole lavorare con noi è che sia di mentalità aperta. Seconda caratteristica che guardiamo è il dialogo: noi ascoltiamo tanto la nostra rete e abbiamo piacere di ricevere degli imput per andare incontro alle esigenze dell’intermediario medio. Per questa ragione puntiamo a un rapporto quasi paritario, di collaborazione e, quindi, di crescita. La terza prospettiva è che sia qualcuno che possa seguire la nostra idea di innovazione, vale a dire un vero e proprio professionista che possa affiancare il suo cliente a 360 gradi e possa indirizzarlo a coprire tutti i rischi della famiglia. È un percorso che richiede tempo, ma credo che sia la vera modernità della figura dell’intermediario. Per fare ciò stiamo già inserendo prodotti assicurativi altri rami oltre al motor e stiamo testando prodotti non esclusivamente assicurativi in modo tale da rendere il nostro catalogo sempre più completo.

D. Età media dei “potenziali” partner?

R. Non consideriamo questo aspetto, non facciamo discriminazioni. Spesso mi sono trovato di fronte a persone con tanti anni di esperienza, ma con pensieri decisamente moderni.

D. Ha fatto riferimento, in precedenza, all’ampliamento del catalogo prodotti al di fuori del mondo motor, quindi abbracciando altri rami assicurativi. Come vi siete mossi negli ultimi mesi?

R. Abbiamo lanciato alcuni prodotti, come avevamo annunciato all’inizio del 2022, nell’ambito della Rc professionale, degli animali domestici e della tutela legale. Nel corso del 2023 prevediamo di varare cinque nuove polizze: una di queste riguarda la tutela legale allargata alla famiglia, un’altra è una Corpi veicoli terrestri e stiamo per rilasciare un prodotto specifico per l’abitazione sempre per la famiglia e altri due prodotti rami elementari. Il progetto di ampliamento dell’offerta dal mondo motor ad altri rami è iniziato due anni fa e stiamo crescendo a tassi percentuali importanti. Oggi la raccolta premi legata ai rami elementari è pari al 5%. Il nostro obiettivo è arrivare al 10% entro i prossimi due anni. E questo grazie anche al contributo di Fp Assicura.

D. Di cosa si tratta?

R. FP Assicura è un’agenzia assicurativa che abbiamo messo al servizio di tutti i nostri partner di primo livello per la vendita di prodotti rami elementari “customizzati”. Tramite Fp Assicura possiamo commercializzare prodotti specifici grazie ad accordi con compagnie tradizionali italiane ed estere.

D. I prodotti intermediati da questa società, quindi, non sono presenti nella vostra piattaforma aperta a tutti i vostri partner?

R. Esatto. FP Assicura si affianca all’offerta già esistente e ci permette di ampliare la già estesa gamma di prodotti erogati dalla nostra piattaforma Shark con soluzioni altri rami interamente personalizzabili in base alle singole esigenze del cliente.

Gli interni della sede di Facile.it a Milano

D. Da quando è operativa Fp Assicura? E quali mandati ha assunto?

R. L’abbiamo testata alla fine del 2022 ed è operativa, di fatto, dall’inizio del 2023. Come si evince dal Rui, la società collabora con Hdi Italia (l’ex Amissima Assicurazioni, ndr), Uca Assicurazione, Hdi Assicurazioni, Nobis e Groupama Assicurazioni. Ha anche accordi specifici, tra l’altro, con agenzie di sottoscrizione, come Dual Italia.

D. Chi sono i partner di primo livello?

R. I nostri Partner Premium, li chiamiamo così, rappresentano oggi il 5% del totale. In realtà il nostro obiettivo è cercare di portare la rete a un livello di qualità molto alta. Come accade anche per le compagnie tradizionali, fra gli intermediari c’è chi si distingue e noi cerchiamo di valorizzare i partner meritevoli. Ribadisco, comunque, che il nostro obiettivo è di andare verso una progressiva valorizzazione di tutta la rete affinché le compagnie ci vedano sempre di più come una rete affidabile. Per questo abbiamo lanciato il Fidelity Program, aperto a tutti i partner premium ed effettivo dal 2023, che si pone l’obiettivo di premiare chi lavora con noi negli anni con qualità. Il programma prevede la valorizzazione di somme che maturano ogni anno e disponibili per il partner a partire dal quinto anno, in una ottica di crescita e di stabilizzazione della collaborazione. Questa iniziativa si aggiunge ad altri bonus annuali già previsti.

D. La piattaforma “Shark” è stata implementata? Se sì, come?

R. Abbiamo apportato numerose novità, come la messa a disposizione di tutti i prodotti relativi ai rami elementari e l’introduzione della nuova visualizzazione di tutto il portafoglio dei nostri partner. A proposito di quest’ultimo punto, gli intermediari possono adesso visionare la loro attività nel motor e negli altri rami in modo completo, in termini di pezzi, valorizzazione e remunerazione su ogni singola linea. In più potranno visualizzare in tempo reale gli obiettivi fissati e, in chiave di remunerazione, gli andamenti giornalieri su ogni singolo contratto.

D. Gli obiettivi per il 2023?

R. Crescere ulteriormente. Vogliamo aumentare la rete, ancora di circa 400 unità, e chiudere l’anno a quasi 4.000 partner. Prevediamo di inserire almeno altri 5 prodotti in catalogo, sia motor e altri rami.

Fabio Sgroi

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