Antagonista a quella di Claudio Demozzi, ha raccolto 53 voti contro 322. In caso di successo, i due vice presidenti sarebbero stati…

Sono stati 53 i voti raccolti da Massimo Pegoraro all’ultimo congresso nazionale elettivo del Sindacato nazionale agenti, che ha decretato la conferma (quinto mandato) di Claudio Demozzi alla presidenza (322 voti per lui).

Va ricordato che, se si esclude il congresso del 2012 che ha portato al primo mandato Demozzi (allora era stato Roberto Salvi a contendersi la presidenza), nelle successive tre elezioni non sono state presentate liste in alternativa.

Pegoraro ha provato a scalzare il presidente uscente, ma senza riuscirci. Agente plurimandatario a Padova, si è presentato in cima alla lista numero 2 come, appunto, candidato alla carica di presidente nazionale.

La lista, oltre a lui, era costituita da Pisana Liberati (agente plurimandatario a Magliano di Tenna, Fermo – in caso di successo avrebbe ricoperto l’incarico di vice presidente), Gianluca Bagherini (agente Reale Mutua a Padova – in caso di successo avrebbe ricoperto il ruolo di vicepresidente), Gianguido Moscheni (plurimandatario a Conegliano, Treviso), Alessandro Doro (agente Zurich a Jesolo, Venezia), Elena Bernardello (plurimandataria a Favaro Veneto, Venezia), Giovanni Ferraro (plurimandatario a Ospedaletto, Trento), Nicola Argenziano (agente Allianz a Nola, Napoli), Giovanni Borsellino (plurimandatario a Sciacca, Agrigento), Maurizio Pagliarani (plurimandatario a Rimini), Giovanni Moretti (plurimandatario a Taranto) e Franco Ziccarelli (agente UnipolSai a Cosenza).

Adesso, bisognerà capire se Pegoraro e il suo team porteranno avanti le loro idee facendo opposizione all’interno dello Sna oppure se la proposizione a quest’ultimo congresso sia stata un qualcosa di occasionale.

Fabio Sgroi

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