Nasce oggi Reale Group, con l’obiettivo di «rafforzare il senso di appartenenza di ciascuna società a una realtà internazionale unica, forte e competitiva».
È stata presentata questa mattina (nella foto), a Torino, Reale Group, il nuovo nome del Gruppo Reale Mutua, presente in Italia e in Spagna attraverso 9 imprese. Contestualmente il gruppo si è dato anche un nuovo brand. Con questa iniziativa, il gruppo torinese intende «rafforzare il senso di appartenenza di ciascuna società a una realtà internazionale unica, forte e competitiva».
Da oggi, Reale Group sarà dunque il segno comune e distintivo sotto il quale opereranno le imprese del gruppo: Società Reale Mutua di Assicurazioni, Italiana Assicurazioni spa, Reale Seguros Generales Sa (Madrid), Reale Vida Y Pensiones Sa (Madrid), Reale Immobili spa, Banca Reale spa, Blue Assistance spa, Reale Ites Geie e Igar Sa (Madrid).
Il nuovo brand porta con sé tre elementi emblematici, di contenuti distintivi nell’ambito di business di Reale Group: il colore di appartenenza di Reale Mutua, il blu, a cui si aggiunge la componente cromatica del giallo simbolo di Torino, che riporta alle origini della capogruppo, e infine l’utilizzo della lingua inglese, segno di una veste di maggiore internazionalità del gruppo.
«La nuova identità visiva intende rafforzare il senso di appartenenza di ciascuna società a un gruppo che si conferma come realtà internazionale unita, forte e competitiva», ha detto Luca Filippone, direttore generale di Reale Mutua. «Con questo nuovo marchio intendiamo rinnovare l’immagine del gruppo con l’obiettivo di incrementarne la riconoscibilità, continuando a migliorare la nostra capacità di competere sui mercati nazionali e internazionali grazie a maggiori incisività e distintività».
Reale Group oggi si presenta sul mercato come una realtà operativa nel settore assicurativo, immobiliare, bancario e dei servizi, in costante espansione e attiva in due paesi con un numero totale di più di 1.000 agenzie e oltre 3.000 dipendenti, tutelando un numero crescente di assicurati, quasi 3,8 milioni nel 2014, e con una raccolta premi di quasi 3,8 miliardi di euro.
Fabio Sgroi
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