domenica 12 Ottobre 2025

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ACCESSO AL RUI TRAMITE STRUMENTI DI IDENTIFICAZIONE DIGITALE: L’IVASS PUBBLICA IL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE

L’obiettivo è modificare le disposizioni del Regolamento 40/2018. Ecco perché.  

L’Ivass ha posto in pubblica consultazione (sul proprio sito istituzionale) il documento di consultazione (il numero 2/2023) recante modifiche alle disposizioni del Regolamento 40/2018 per consentire la registrazione sul portale web del Registro unico degli intermediari delle imprese di assicurazione e degli intermediari assicurativi, anche a titolo accessorio, e riassicurativi tramite strumenti di identificazione digitale.

L’Ivass, in particolare, ha ricordato come oggi le istanze e le comunicazioni vengano acquisite tramite modello elettronico sottoscritto dall’istante o dal legale rappresentante, se costituito in forma societaria, e inviate a mezzo posta elettronica certificata (articolo 9, comma 3 Regolamento n. 40/2018). Con il nuovo portale del Rui, invece, gli operatori potranno presentare e gestire le istanze e le comunicazioni accedendovi direttamente.

Le modifiche, ha spiegato l’autorità di vigilanza, mirano a «ottimizzare la gestione del Rui, anche tenuto conto del numero elevato dei soggetti iscritti, prevedendo il ricorso a strumenti di identificazione dell’operatore più evoluti rispetto alla pec, come richiesto dal Cad (Codice dell’amministrazione digitale, ndr) e in linea con quanto previsto dall’articolo 109-bis, comma 1-ter del Codice delle Assicurazioni». In questo contesto, l’Ivass intende adottare un nuovo applicativo del portale web del Rui che permetta agli operatori di effettuare le richieste di iscrizione, modifica e cancellazione sul portale stesso con accesso tramite l’identità digitale (Spid), la carta nazionale dei servizi (Cns), la carta di identità elettronica (Cie), secondo le modalità che saranno indicate nelle istruzioni tecniche che verranno pubblicate sul sito istituzionale.

Eventuali osservazioni, commenti e proposte al documento di consultazione possono essere inviate all’Ivass, entro il 2 maggio 2023 all’indirizzo di posta elettronica nuovorui@ivass.it utilizzando l’apposita tabella riportata sul sito dell’Ivass.

Fabio Sgroi

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