Complessivamente i premi contabilizzati sono ammontati a 1,68 miliardi di euro. Nei rami elementari si è registrato un incremento del 14,6%. Raccolta danni a +4,9%, vita a +8,3%.
Vittoria Assicurazioni spa ha chiuso l’esercizio 2022 registrando un utile netto di 62,5 milioni di euro, contro i 102,1 milioni di euro dell’anno precedente. La raccolta premi ha registrato un incremento complessivo del 5,6%, grazie al contributo rilevato nei rami elementari (+14,6%). I premi complessivi contabilizzati al 31 dicembre 2022 sono ammontati a 1,68 miliardi di euro.
DANNI – La raccolta premi complessivi (diretti e indiretti) dei rami danni è risultata in crescita del 4,9% rispetto allo scorso esercizio ed è ammontata a 1,3 miliardi di euro. In particolare, la raccolta dei premi auto è risultata in crescita dello 0,7% (886,7 milioni di euro), mentre quella dei premi non auto del 14,6% (438,4 milioni di euro).
VITA – I premi dei rami vita sono stati pari a 354,3 milioni di euro (+8,3%); il risultato del conto tecnico è ammontato a -6,2 milioni (1,6 milioni di euro nel 2021).
GESTIONE FINANZIARIA – Gli investimenti complessivi sono stati pari a 4,5 miliardi di euro (+6,4%) così suddivisi: 237,1 milioni di euro (+21,2%) riferiti a investimenti con rischio a carico degli assicurati e 4,3 miliardi di euro a investimenti con rischio a carico della compagnia (+5,7%). Come si legge in una nota di Vittoria Assicurazioni, «l’evoluzione delle politiche monetarie annunciato dalle Banche Centrali verso la fine dello scorso anno (successivamente implementato nel corso del 2022) e l’eccezionalità dei fatti avvenuti nel corso dell’anno causati principalmente dal conflitto russo-ucraino scoppiato verso la fine di febbraio, hanno portato a vendere titoli obbligazionari per 514,6 milioni di euro, di cui 369,3 milioni di euro relativi a titoli assegnati al comparto durevole, realizzando plusvalenze nette per 8,3 milioni di euro, di cui 6,7 milioni di euro relative a titoli assegnati al comparto durevole».
I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico della compagnia, sono ammontati a 63,8 milioni di euro contro i 73,9 milioni di euro dell’esercizio precedente che teneva conto di plusvalenze realizzate per circa 14 milioni derivanti dalla vendita del palazzo C del centro direzionale Portello ad AC Milan.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il patrimonio netto è ammontato a 768,6 milioni di euro (+4,4% rispetto al 2021).
DIVIDENDO – Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,47 euro per azione (payout ratio del 40,7%). Il dividendo sarà pagato a partire dal 5 maggio 2023 previo stacco della cedola numero 41 in data 3 maggio 2023. (fs)
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