sabato 11 Ottobre 2025

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LA PROTESTA DELLO SNA: «DISOBBEDIENZA CIVILE SULL’OBBLIGO DI CONSULTAZIONE DEL PREVENTIVASS»

Il Sindacato nazionale agenti invita la categoria alla non osservanza della normativa contenuta nel Regolamento Ivass 51/2022, che entrerà in vigore il prossimo 1° marzo.

Claudio Demozzi

Dal 1° marzo entra in vigore il Regolamento Ivass 51/2022 che  obbliga gli agenti di assicurazione a consultare il Preventivass prima dell’emissione o del rinnovo di ogni polizza Rc auto, per informare il cliente del premio praticato sul cosiddetto “contratto Base” dalle compagnie delle quali sono mandatari? Il messaggio del Sindacato nazionale agenti è chiaro: disobbedienza civile sull’obbligo di consultazione del Preventivass.

Lo Sna invita gli agenti di assicurazione a non osservare questo obbligo. Si tratta, ha spiegato il sindacato, di una forma di protesta «permanente».

Lo Sna ha ricordato in una nota come fin dall’emanazione di questo provvedimento abbia espresso, «con motivazioni accurate, razionali e rigorose, la propria disapprovazione per l’imposizione, a carico degli agenti, di un nuovo adempimento intempestivo, complesso, costoso, discriminante, inutile per gli utenti e pregiudizievole della qualità complessiva dell’offerta assicurativa nel settore della Rc auto».

Nonostante «queste evidenti criticità, alle quali si aggiungono quelle relative all’inaffidabilità del sistema, verificato con la recente indagine del Centro studi assicurativi, l’Ivass non ha fino ad oggi ritenuto di annullare il provvedimento o di sospenderne l’entrata in vigore».

IL COMMENTO DI DEMOZZI – Questa forma di disobbedienza civile, ha spiegato Claudio Demozzi, presidente dello Sna, «prende origine dal mancato riscontro alla richiesta, sottoposta dal sindacato all’istituto di vigilanza, di postergare l’entrata in vigore della normativa, almeno fino alla fine dell’anno, per consentire l’auspicato intervento del legislatore consistente nel modificare i numerosi aspetti controversi contenuti nella norma primaria, o quantomeno per favorire l’individuazione di eventuali soluzioni negoziali concordate dalle parti. Inoltre», ha proseguito Demozzi, «le modifiche apportare al Regolamento n. 51 da parte dell’Ivass con il proprio chiarimento applicativo e gli annullamenti disposti dal Tar del Lazio, mostrano come il Preventivass costituisca nei fatti uno strumento di carattere consultativo e meramente orientativo per utenti e intermediari, senza che possano configurarsi obblighi per gli agenti assicurativi di raccogliere e conservare dichiarazioni da parte degli utenti, di archiviare i numeri di preventivazione o comunque di tracciarli in alcun modo».

ALLO STUDIO ULTERIORI INIZIATIVE – Lo Sna ha rimarcato come, dal 1° marzo, nulla cambi per gli agenti che, «aderendo alla protesta, continueranno a svolgere il proprio lavoro come sempre, senza consultare il comparatore tariffario dell’Ivass».

Demozzi ha anche espresso l’auspicio che, «su questo tema, nessuna impresa di assicurazione voglia imporre agli agenti disposizioni e procedure non previste dalle norme di settore, “perché la risposta dello Sna sarebbe, anche in questo caso, ferma e rigorosa”». Il sindacato ha fatto sapere che sono allo studio «ulteriori iniziative di protesta alle quali, nei prossimi giorni, gli agenti saranno invitati ad aderire». (fs)

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