L’ultimo bollettino dell’istituto di vigilanza riporta i provvedimenti sanzionatori nei confronti della vecchia gestione della ex Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, oggi Cattolica Assicurazioni spa. Ecco perché.
Stangata dell’Ivass nei confronti dell’ex Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, oggi Cattolica Assicurazioni spa e di ex esponenti aziendali ed ex membri del consiglio di amministrazione. I provvedimenti sanzionatori sono riportati nell’ultimo bollettino dell’istituto di vigilanza, quello di dicembre.
Partiamo dalla compagnia, a cui l’Ivass ha inflitto una multa pari a 200.000 euro. I motivi, in particolare, sono due: «il mancato esercizio delle prerogative di indirizzo, gestione e controllo dell’organo amministrativo e alle modalità di esercizio delle funzioni svolte dai comitati per il governo societario e la sostenibilità, nomine, remunerazioni, controllo e rischi, controllo sulla gestione, e dall’internal audit; l’incapacità dell’organo amministrativo di garantire la necessaria coerenza tra i rischi assunti dall’impresa e il suo fabbisogno di solvibilità globale, con effetti sull’adeguatezza anche prospettica dei fondi propri, alle carenze nell’analisi dei rischi riscontrate nella sottoscrizione e gestione di taluni investimenti e all’inefficacia delle funzioni di controllo che non ha consentito di individuare le criticità di governo e di gestione dei rischi».
L’Ivass, sempre nel bollettino di dicembre 2022 ha precisato che le misure previste dal Piano di rimedio presentato dall’impresa per superare le irregolarità «sono state completate».
E vediamo adesso ai provvedimenti sanzionatori nei confronti degli ex esponenti aziendali e dell’ex personale dell’impresa.

All’indirizzo di Paolo Bedoni è stata comminata una multa di 432.000 euro per irregolarità accertate nell’ambito di accertamenti ispettivi presso la compagnia, in relazione al suo ruolo svolto in seno al Cda, in qualità di presidente del Cda della Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa (ora Cattolica Assicurazioni spa) e di presidente dei comitati per il governo societario e la sostenibilità e per le nomine.
Per l’ex amministratore delegato Alberto Minali, invece, la sanzione è pari a 90.000 euro sempre per irregolarità accertate nell’ambito di accertamenti ispettivi presso la compagnia, in relazione al ruolo svolto in seno al Cda e in seno al comitato per il governo societario e la sostenibilità.

L’Ivass ha sanzionato anche questi ex dirigenti ed ex componenti del consiglio di amministrazione della ex Cattolica: Aldo Poli (204.000 euro), vice presidente vicario e membro del comitato per il governo societario e la sostenibilità e del comitato per le nomine; Alessandro Lai (204.000 euro), segretario e consigliere del Cda, membro dei comitati per il governo societario e la sostenibilità e per le remunerazioni; Barbara Blasevich (180.000 euro), vice presidente, membro del Cda e dei comitati controllo e rischi, governo societario e sostenibilità; Bettina Campedelli (132.000 euro), consigliere di amministrazione, presidente del comitato controllo e rischi, membro dei comitati governo societario e sostenibilità e nomine; Cesare Brena (66.000 euro), consigliere di amministrazione e membro del comitato per il controllo sulla gestione; Federica Bonato (66.000 euro), consigliere di amministrazione e membro del comitato per il controllo sulla gestione; Giovanni Glisenti (84.000 euro), consigliere di amministrazione e presidente del comitato per il controllo sulla gestione; Chiara De’ Stefani (45.600 euro), consigliere di amministrazione, membro del comitato per le nomine e presidente del comitato per le remunerazioni; Rosella Giacometti (39.000 euro), consigliere di amministrazione e membro del comitato controllo e rischi; Eugenio Vanda (40.800 euro), consigliere di amministrazione; Pierantonio Riello (32.000 euro), consigliere di amministrazione e membro del comitato per le remunerazioni; Carlo Napoleoni (40.800 euro), consigliere di amministrazione; Anna Strazzera (25.000 euro), consigliere di amministrazione; Piergiuseppe Caldana (25.000 euro), consigliere di amministrazione; Andrea Ongaro (11.000 euro), responsabile della funzione risk management; Luigi Castelletti (18.000 euro), consigliere di amministrazione; Fabio Massimo Bastia (19.000 euro), responsabile della funzione internal audit.
Tutti sono stati sanzionati a seguito di irregolarità accertate nell’ambito di accertamenti ispettivi presso la compagnia, in relazione ai ruoli svolti in seno al Cda e ai comitati di cui facevano parte. (fs)
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