sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

IL 2022 DI TUTELA LEGALE SPA A LIVELLO COMMERCIALE: NON SOLO LA REVISIONE DI DUE PRODOTTI…

La compagnia specializzata nella tutela legale fa un bilancio dell’anno appena concluso, nel quale…

Da sinistra: Giovanni Grava e Stefano Buraglio, rispettivamente AD e DG di Tutela Legale Spa

Non solo la revisione di due prodotti, ma anche una condivisione più consapevole con la propria rete di intermediari dei nuovi bisogni dei clienti (specie con riferimento alle imprese). Sono le iniziative più importanti, a livello commerciale, messe a punto dalla compagnia Tutela Legale Spa nel 2022.

Partiamo dai prodotti. Due, come detto, le novità. La prima, in realtà, ha origine a dicembre 2021 e riguarda la polizza dedicata ai professionisti. La commercializzazione della stessa è avvenuta, di fatto nei primi mesi dell’anno scorso.

Si è trattato più che altro di una revisione del prodotto (la prima versione è stata lanciata nel 2010). «L’abbiamo reso più moderno confermando la struttura concettuale che è alla base del nostro prodotto-impresa, dove ci sono le tre macrocomponenti che possono essere vendute separatamente o combinate tra di loro che sono la difesa penale, il civile extracontrattuale e il contrattuale», ha spiegato Giovanni Grava, amministratore delegato di Tutela Legale Spa, a Tuttointermediari.it.

Ad aprile 2022 è stata rinnovata la polizza dedicata alla circolazione auto, apportando alcune semplificazioni e rilanciandola con il nome di My Drive. «Nella parte della tutela legale abbiamo inserito per la prima volta una formulazione all risk, quindi svincolata dai rischi nominati», ha affermato Grava. «Altra novità è che abbiamo unito delle componenti di perdite pecuniarie molto più strutturate rispetto alle microgaranzie che in precedenza si vendevano abbinate alla circolazione stradale. In sostanza abbiamo consentito al prodotto di avere un maggiore flessibilità di offerta».

I nuovi bisogni della clientela-imprese, si faceva riferimento in apertura di articolo. Nuovi bisogni nati durante e nel post pandemia. E la consapevolezza, da parte degli intermediari della rete di Tutela Legale Spa, di spingere verso una rinnovata proposizione dell’offerta di tutela legale. «Sin da subito il tema delle imprese è stato maggiormente trainante rispetto al trend precedente perché la maggiore condizione di vulnerabilità delle imprese ha convinto tanti nostri agenti, anche sollecitati efficacemente da noi, a puntare molto sulla tutela legale», ha sottolineato Grava. «Quasi da subito, nei primi mesi della pandemia, il numero delle polizze legato al settore impresa paradossalmente è cresciuto e questo nonostante la condizione critica. Ciò è avvenuto perché, quando ci sono condizioni di crisi, l’importanza della tutela legale, che è uno strumento che rafforza la resilienza delle imprese, è stata ben compresa».

Oggi, il peso delle imprese nel portafoglio premi è salito al 35%, in crescita rispetto al passato. «Questi ultimi tre anni», ha aggiunto Stefano Buraglio, direttore generale di Tutela Legale Spa, «sono serviti per condividere con i nostri intermediari i nuovi bisogni degli imprenditori. Imprenditori che non sapevano riconoscere da soli i nuovi rischi…. Ricordiamoci, inoltre, che quello della tutela legale è un mercato di offerta. Siamo riusciti a condividere abbastanza velocemente questo approccio con la rete e i risultati sono arrivati».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA