domenica 28 Settembre 2025

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I RISULTATI DEL QUINTO OSSERVATORIO “BABY CASE” DI AMTRUST ASSICURAZIONI

Si conferma il trend di riduzione delle denunce per sinistri in sala parto negli ospedali italiani: quasi la metà rispetto al 2016.

 

I risultati della quinta edizione dell’osservatorio sui sinistri in sala parto, a cura di AmTrust Assicurazioni, hanno confermato il trend di riduzione (emerso negli ultimi 5 anni) delle denunce per i sinistri avvenuti nelle strutture sanitarie italiane nel 2021.

Il numero degli incidenti in sala parto copre l’1,67% del totale degli eventi denunciati, 0,65 casi ogni 1.000 nascite, un valore quasi dimezzato rispetto al 2016.

L’analisi è stata condotta su 1.295 casi denunciati tra il 2010 e il 2021, accaduti all’interno di 175 ospedali pubblici e privati assicurati da AmTrust Assicurazioni distribuiti sul territorio nazionale. Oltre che per tipologia, frequenza e ampiezza del sinistro, lo studio è stato declinato anche sulla collocazione geografica e sulla tipologia delle strutture sanitarie in esame.

Contrariamente a quanto emerso nelle edizioni precedenti dell’osservatorio, le strutture del centro Italia sono risultate nel 2021 quelle meno coinvolte, con circa 0,53 casi denunciati per singolo ospedale. Si tratta di un dato che, ha spiegato AmTrust Assicurazioni, «ha seguito un miglioramento progressivo, considerando che 6 anni fa si partiva dai 2,44 casi di media per ospedale». Nel sud Italia si sono riscontrati 0,82 eventi denunciati in media per ospedale, mentre il nord con 0,67 casi ha registrato a sua volta un dato in miglioramento sull’anno precedente.

Le elaborazioni effettuate da AmTrust Assicurazioni indicano una «significativa» riduzione del tasso di rischio degli ospedali per l’area geografica del centro Italia. Solo nell’ultimo anno, il tasso dell’1,88 rilevato nel 2020 è sceso a 1,04.

L’osservatorio, inoltre, ha verificato che «oltre il 56% dei casi viene denunciato entro 6 anni dalla data dell’evento, con i due picchi di denuncia tra i 4-5 anni del bambino, in corrispondenza dell’età scolare, quando eventuali conseguenze critiche della nascita vengono alla luce, e tra i 9-10 anni per i casi più delicati e complessi. Più in generale i tempi di chiusura delle pratiche vanno gradualmente allungandosi. Oltre il 63% dei fascicoli vengono chiusi entro 3 anni dalla data di denuncia, mentre il 95% è chiuso in 7 anni».

Anche nel 2021 i policlinici universitari sono risultati la tipologia di struttura maggiormente interessata, con circa 2,62 baby case denunciati all’anno per singolo ospedale. Seguono poi le strutture di primo livello con 0,81 casi e gli ospedali di secondo livello che si attestano su 0,36. (fs)

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