All’istituto di vigilanza sono pervenute anche segnalazioni di casi che riguardavano “rilevanti” furti di identità.
Con riferimento all’attività antifrode dell’Ivass, nel corso del 2021 (ultimo dato disponibile) sono state 22 le segnalazioni pervenute all’istituto di vigilanza da persone fisiche (46 nel 2020), per presunti fenomeni di illegalità, tra cui casi rilevanti di furti d’identità. A seguito di approfondimenti, l’Ivass ha fornito le opportune informazioni all’autorità giudiziaria.
Sono state invece trattate 36 segnalazioni pervenute dalle autorità e 117 richieste di accertamento delle coperture assicurative Rc auto per veicoli sprovvisti di documentazione assicurativa in seguito a controlli su strada (rispettivamente 27 e 163 l’anno precedente). Gli accessi agli atti sono stati complessivamente 535 (528 nel 2020) e hanno riguardato in 350 casi i dati personali (361), in 91 i dati di terzi (53) e 94 richieste delle autorità (114).
Sono state rilasciate 91 abilitazioni per nuovi utenti alla consultazione della banca dati sinistri (94 nel 2020), su istanza di 18 imprese e 52 abilitazioni di personale di strutture di polizia giudiziaria e locale (81 nel 2020). Sono state lavorate circa 400 richieste di riattivazione / disabilitazione da imprese e altri enti (700 nel 2020).
Fabio Sgroi
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