Nell’ultimo bollettino dell’istituto di vigilanza, la società specializzata nel credito al consumo è stata multata per irregolarità relative agli allegati 7A e 7B. Ma anche…
Compass, la società del gruppo Mediobanca specializzata nel credito al consumo è finita nel mirino dell’Ivass e nell’ultimo bollettino è stata pesantemente sanzionata dall’istituto di vigilanza. La società, che ha sede a Milano, è iscritta alla sezione D (banche, intermediari finanziari, sim e Poste Italiane – Divisione servizi di bancoposta) del Rui.
In particolare, a Compass è stata comminata una multa pari a 100.000 euro per aver raccolto «in qualità di intermediario assicurativo, 127.184 adesioni a polizze collettive, di cui era anche contraente, offerte in abbinamento a finanziamenti e prestiti nel periodo gennaio-settembre 2012 omettendo di acquisire le informazioni necessarie alla valutazione di adeguatezza dei contratti assicurativi offerti ai clienti finanziati e consegnando ai contraenti documentazione precontrattuale carente delle informazioni in ordine all’adeguatezza dei contratti offerti (allegato 7A) e ai conflitti di interesse dell’intermediario (allegati 7A e 7B)».
In un’altra ordinanza, l’Ivass ha irrogato una sanzione di 50.000 euro che ha visto come destinatari Compass e (in solido) Abc Assicura, Metlife Europe Ltd, Hdi Assicurazioni, Nationale Suisse Vita, Net Insurance Life, UnipolSai e Vittoria Assicurazioni.
Motivo? La «contemporanea qualifica, in capo a Compass, di intermediario assicurativo e beneficiario delle prestazioni assicurative relative a 791 adesioni a polizze collettive emesse dalle suindicate sette compagnie assicuratrici responsabili in solido, abbinate a mutui e finanziamenti di cui Compass era anche contraente per contro dei clienti che le richiedevano un mutuo/finanziamento».
Fabio Sgroi
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