mercoledì 29 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LE CRITICITA’ DELL’ATTUALE MODELLO DISTRIBUTIVO: FOCUS DI MARANO SULLE SOTTORETI

Il professore di diritto delle assicurazioni e di diritto commerciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano è intervenuto all’ultima riunione del laboratorio degli intermediari del Cesia, spiegando come agenti e broker dovrebbero gestire i rischi.  

Pierpaolo Marano

Le criticità dell’attuale modello distributivo è stato fra gli argomenti discussi qualche settimana fa nel corso dell’ultima riunione del laboratorio degli intermediari, l’organo del Centro studi intermediazione assicurativa (Cesia) costituito dai rappresentanti dei gruppi agenti e delle associazioni dei broker per il confronto di conoscenze ed esperienze professionali.

Il tema, in particolare, è stato affrontato da Pierpaolo Marano, professore di diritto delle assicurazioni e di diritto commerciale all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che si è soffermato sulle sottoreti. Secondo Marano, «sotto il profilo operativo rappresentano certamente una componente critica», perché «rischiano di generare poco valore aggiunto esponendo comunque l’intermediario a rischi rilevanti».

Come gestire efficacemente questi rischi? Per Marano è necessario che gli intermediari «superino la tendenziale inerzia verso la vigilanza dei subagenti e attuino interventi concreti. I rischi originati dall’attività delle sottoreti possono certamente essere assicurati (il che non protegge però dall’intervento dell’autorità di vigilanza), ma sono da valutare con attenzione anche l’equilibrato dimensionamento delle reti (portandole a una taglia che ne favorisca il controllo) e l’introduzione di strumenti digitali per supervisionare l’attività e monitorare l’efficienza», ha affermato. (fs)

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