Il presidente del Gruppo agenti di assicurazione Toro: «Dovevo essere messo alla porta e così è stato. Continua la pagina più buia della storia dello Sna e servono dei capri espiatori…».
Qualche giorno fa Tuttointermediari.it ha riportato la posizione di Antonio Canu e di Mariagrazia Musto e dei rispettivi gruppi agenti (Gaag, Gruppo aziendale agenti generali Lloyd Italico e Unat, Unat Gruppo agenti – Generali Italia), dopo la sentenza emessa dalla Commissione di deontologia del Sindacato nazionale a proposito della sottoscrizione dell’accordo dati con la mandante Generali Italia.
Espulsi dallo Sna, in prima istanza, dal collegio dei probiviri, la sentenza nei confronti di Canu e Musto è stata ridimensionata dall’organo giudicante di secondo grado del Sindacato (sospensione di 10 mesi).
Non è stato così, invece, per Roberto Salvi, presidente del Gruppo agenti di assicurazione Toro (Gaat). Espulsione in primo grado e conferma in secondo grado. Tuttointermediari.it ha sentito il diretto interessato, che ha rivelato: “un mese fa, il consiglio nazionale del Gaat ha deliberato l’uscita dallo Sna”.
Domanda. Quale è il suo commento in merito alla sentenza della commissione di deontologia Sna che ha confermato la sua espulsione dal sindacato?
Risposta. Me l’aspettavo. Non mi ha sorpreso. Nessun ripensamento da parte mia, tanto meno genuflessione, per me dignità e senso dell’onore sono importanti, e quindi viene confermata l’espulsione a vita. Di tecnico e concreto non c’è nulla, la motivazione è esclusivamente e palesemente politica; continua la pagina più buia della storia dello Sna e servono dei capri espiatori. Da un punto di vista tecnico, l’accordo dati che abbiamo sottoscritto rispetta pienamente le indicazioni fornite da Sna, le linee guida e la disciplina sindacale e non sono il solo a sostenerlo. Anche gli altri presidenti accusati, firmatari di identico accordo, hanno ampiamente argomentato questa evidenza. Basta leggere l’accordo incriminato per scoprire che in più punti è ribadita la titolarità autonoma degli agenti. Ribadisco: la questione di tecnico non ha nulla. E poi: quanti accordi dati (e di contitolarità) sono stai firmati fino a oggi? Come mai di tutti i presidenti firmatari di accordi dati (e di contitolarità) io sono l’unico a essere attenzionato dallo Sna? Addirittura tra i presidenti di gruppo del mondo Generali io sono l’unico espulso. E ancora: è mai possibile che in materia di dati l’unico che ha capito qualcosa è solo lo Sna (e il suo presidente Demozzi)? Oltretutto, come già dichiarato, gli accordi dati non possono considerarsi “integrativi” poiché l’A.N.A. 2003 non disciplina specificatamente la materia dei dati personali. Questo principio non è una “invenzione” del sottoscritto: lo stesso Demozzi ha messo nero su bianco in un documento indirizzato a un altro gruppo agenti. Salvi doveva essere messo alla porta e che lo stesso sia nel giusto o meno diventa una “sottigliezza” e il pretesto dei dati andrà benone.
D. Che cosa farà adesso? Si dimetterà dalla guida del Gaat?
R. Nell’interesse della categoria andrò fino in fondo e farò accertare la personale responsabilità di tutti coloro che hanno concorso in condotte illecite e dannose. Non solo a mio danno, ma anche a danno del Gaat e della categoria tutta. Mi chiede se mi dimetterò. Sono due i punti da considerare che mi costringerebbero a dimettermi all’istante. Innanzitutto se sottoscrivere l’accordo fosse stata una decisione autonoma o se i colleghi che mi onoro di rappresentare da oltre 20 anni fossero incoerenti. Invece in ben due occasioni il consiglio nazionale del Gaat all’unanimità mi ha chiesto di procedere alla sottoscrizione dell’accordo: il 27 gennaio 2022 e, di nuovo, il 15 giugno 2022 a seguito della notifica della decisione di espulsione dei probiviri Sna. Per quanto riguarda il secondo punto, gli iscritti al Gaat sono talmente coerenti che si stanno dimettendo in massa da Sna. Tra l’altro hanno aderito praticamente tutti all’applicazione dell’accordo che, essendo su base volontaria, rispetta appunto la volontà di ogni associato che restando iscritto allo Sna è stato messo nelle condizioni di dover rinunciare a un accordo ritenuto appunto favorevole.
D. Quale è la posizione del Gaat? Lascerà lo Sna come hanno fatto Gaag e Unat?
R. È lo Sna che contrariamente a ogni basilare insegnamento sindacale ha lasciato il Gaat. Conseguentemente il consiglio nazionale ha già deliberato da un mese, il 18 novembre 2022, l’inevitabile uscita dallo Sna. Non abbiamo dato pubblicità alla cosa perché preferiamo vivere con sobrietà il momento. Ci vergogniamo … per lo Sna.
Fabio Sgroi
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