mercoledì 15 Ottobre 2025

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ARCA VITA: NEL 2021 CRESCONO UTILE E RACCOLTA PREMI

I risultati sono stati influenzati positivamente dalla crescita della raccolta dei prodotti multiramo e dall’ampliamento della rete distributiva.

 

Arca Vita (gruppo Unipol) ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di 62,9 milioni di euro (61,8 milioni di euro a fine 2020) e una raccolta premi contabilizzati complessivi pari a quasi 2,4 miliardi di euro (+114,1%). L’incremento, ha spiegato la compagnia, è ascrivibile principalmente alla crescita consistente della raccolta dei prodotti multiramo (+167%) rispetto allo scorso esercizio, grazie al contributo del prodotto Ingegno arricchito di nuovi fondi e opzioni contrattuali e all’ampliamento della rete distributiva.

La nuova produzione è stata pari a 2,3 miliardi di euro (+119%). La crescita dei volumi registrata nel 2021 è dovuta all’incremento della produzione di ramo III (nuova produzione +164%); la nuova produzione di ramo I è cresciuta del 102,4%. Nella raccolta di ramo I la componente di prodotti tradizionali ha pesato per il 16,1%, quella di ramo I dei prodotti multiramo per l’80% e quella dei prodotti protezione per il 3,9%.

In termini di incidenza delle diverse tipologie di prodotti sulla nuova produzione, i premi relativi al comparto di “Investimento” hanno rappresentato il 98,4%, mentre la componente relativa alle coperture di “Protezione” è stata pari all’1,6%. Quest’ultimo comparto, penalizzato nel 2020 dagli effetti economici della pandemia, ha registrato una ripresa della nuova produzione pari all’86,6% (38,5 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente (20,6 milioni di euro).

La raccolta netta (che tiene conto nelle uscite non solo di scadenze e riscatti, ma anche di liquidazioni per sinistro e delle rendite erogate) a dicembre 2021 è stata positiva e pari a 1,79 miliardi di euro; sul valore ha inciso l’aumento della produzione di prodotti multiramo. Relativamente alle uscite, i riscatti sono aumentati del 16,1%, così come le rendite (+7,3%) e i sinistri (+14,8%). Le scadenze, invece, sono diminuite del 21,9%. (fs)

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