sabato 13 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

DIGITALIZZAZIONE UGUALE DISINTERMEDIAZIONE? PER ULIVIERI NON E’ PIU’ COSI’

Secondo il presidente del Gruppo agenti Zurich, intervenuto all’ultimo “Italian Insurtech Summit”, la pandemia e la fase post hanno cambiato le carte in tavola. 

Enrico Ulivieri

La digitalizzazione rappresenta ancora uno spauracchio per gli intermediari, che temono una disintermediazione? Per Enrico Ulivieri, presidente del Gruppo agenti Zurich, negli ultimi tempi le cose sono cambiate grazie alla….pandemia.

Intervenuto nel corso dell’ultimo Italian Insurtech Summit di qualche settimana fa, Ulivieri ha fatto un’analisi sullo stato dell’arte in tema di digitalizzazione nel settore assicurativo.

«Prima, le iniziative legate alla digitalizzazione proposte dalle compagnie non sempre hanno trovato il nostro consenso, in quanto non ci permettevano di poter svolgere al meglio la nostra attività di intermediazione. Molte di queste iniziative erano addirittura inibitorie, sostituivano cioè quelle che sono le nostre capacità e la nostra presenza sul territorio. Si poteva, quindi, tranquillamente parlare di disintermediazione», ha ricordato Ulivieri. «Il periodo caratterizzato dalla pandemia e la fase post post hanno cambiato la filosofia adottata dalle compagnie e oggi, finalmente, le iniziative delle imprese permettono, in generale, di esaltare il ruolo degli intermediari e una minore ricerca di disintermediare la loro figura. In altre parole si nota l’intenzione di mettere in campo strumenti che valorizzino la relazione che da sempre l’intermediario ha con il cliente».

Per Ulivieri è anche migliorato il rapporto fra agenti e compagnie. «Nel periodo ante pandemia subivamo passivamente le decisioni assunte dalle compagnie. Ora le cose sono cambiate. Faccio un esempio: Zurich ha mutato il suo atteggiamento al punto che oggi,  quando deve introdurre uno strumento nell’ambito della relazione con i suoi clienti, mostra sensibilità e ascolto nei confronti dei suoi agenti e del Gruppo agenti Zurich».

Fabio Sgroi

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