Il “Wide Broker Market”, che si è svolto qualche settimana fa a Brescia, ha rappresentato un’occasione di confronto tra i broker dell’ecosistema di Wide Group e i referenti delle principali compagnie, Mga e agenzie di assicurazione nazionali e internazionali, allo scopo di favorire un dialogo costruttivo per affrontare le attuali incertezze di mercato.
Qualche settimana fa si è tenuto a Brescia (nella foto) l’evento Wide Broker Market – Sfide e strategie del mercato assicurativo di domani, organizzato dalla società di brokeraggio italiana Wide Group. L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto tra i broker dell’ecosistema di Wide Group e i referenti delle principali compagnie, Mga e agenzie di assicurazione nazionali e internazionali, allo scopo di favorire un dialogo costruttivo per affrontare le attuali incertezze di mercato.
L ’evento si è articolato in due tavole rotonde: la prima dedicata al ruolo degli intermediari assicurativi nel piazzamento dei rischi e alle tendenze del mercato assicurativo; la seconda si è focalizzata sulle attese e le necessità delle Pmi italiane.
Lo scopo dell’evento è stato quello di comprendere come stia evolvendo il ruolo degli intermediari assicurativi a fronte di una crescente esposizione delle imprese a nuovi rischi, un tempo impensabili e non direttamente collegati a danni materiali come pandemia, instabilità geopolitica, cyber risk, business interruption e supply chain.
L’incontro si è aperto con i saluti di Matteo Barbini, co-founder e managing partner di Wide Group. Sono intervenuti, in qualità di relatori, Vittorio Scala, country manager per l’Italia ed head of Medi Region di Lloyd’s, Massimo Bassi, chief underwriting officer di Hdi Global SE Italia, Nicola Panarelli, Italy financial services consulting leader di EY e Nicola Iorio, managing partner di Palladio Holding. (fs)
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