È quanto ha rilevato l’indagine Iper dell’Ivass relativa al secondo trimestre 2022.
Nel secondo trimestre 2022 il prezzo effettivo medio pagato per la sola garanzia Rc auto è stato pari a 353 euro (come nel trimestre precedente) e in calo del 2,1% su base annua (nel trimestre precedente questa percentuale era pari al 3,8%). È quanto rileva l’ultima analisi dell’Ivass nell’ambito della sua indagine Iper. La novità è che è rallentata la dinamica di diminuzione del prezzo, dopo la forte contrazione registrata nel biennio 2020-2021, ha fatto notare l’istituto di vigilanza.
Dal bollettino statistico relativo, appunto, al secondo trimestre 2022 è emerso anche che il 50% degli assicurati ha pagato meno di 316 euro, il 90% meno di 558 euro e solo il 10% degli assicurati meno di 186 euro. Rispetto al secondo trimestre del 2014 il prezzo medio si è ridotto di 135 euro, con una flessione del 27,7%.
I prezzi della garanzia Rc auto, in generale, continuano a essere «fortemente» eterogenei tra le province. Il differenziale di premio imponibile tra Napoli e Aosta (storicamente le province più e meno costosa) è pari a 250 euro (-11,4% su base annua e -47,9% rispetto allo stesso periodo del 2014), precisamente 528 euro contro 278 euro.
Come nell’indagine Iper del primo trimestre 2022, gli assicurati di Napoli (528 euro), Prato (502 euro) e Caserta (469 euro) hanno pagato prezzi per la garanzia Rc auto superiori al premio medio nazionale (353 euro). Al contrario, Pordenone (274 euro), Oristano (268 euro) ed Enna (254 euro) sono tra le province con i premi più contenuti.
Nell’ultimo anno, il premio medio è risultato in aumento per sette province, tra cui spicca Bolzano (+2,2%). Al contrario, le province in cui la riduzione del prezzo è stata maggiore sono Vibo Valentia (-6,4%) e Reggio Calabria (-6,2%).
Fabio Sgroi
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